Acta Benedicti Pp. XVI 165

le grand artisan de l'ordre et de la paix sur la terre ».4 Aujourd'hui, je fais

miennes ces considérations, en formulant, à vous-mêmes, Mesdames et

Messieurs les Ambassadeurs et Membres distingués du Corps Diplomatique,

à vos familles et à vos Collaborateurs, mes vœux les plus fervents pour la

Nouvelle Année. Merci!

II

Ad sessionem plenariam Pontificii Consilii « Cor Unum».*

Cari amici,

con affetto e con gioia vi do il mio benvenuto, in occasione dell'Assemblea

plenaria del Pontificio Consiglio Cor Unum. Ringrazio il Presidente, Cardinale

Robert Sarah, per le sue parole e rivolgo il mio saluto cordiale ad ognuno di

voi, estendendolo idealmente a tutti quanti operano nel servizio della carità

della Chiesa. Con il recente Motu proprio Intima Ecclesiae natura ho voluto

ribadire il senso ecclesiale della vostra attività. La vostra testimonianza può

aprire la porta della fede a tante persone che cercano l'amore di Cristo. Cosı̀,

in quest'Anno della fede il tema « Carità, nuova etica e antropologia cristia-

na », che voi affrontate, riflette lo stringente nesso tra amore e verità, o, se si

preferisce, tra fede e carità. Tutto l'ethos cristiano riceve infatti il suo senso

dalla fede come « incontro » con l'amore di Cristo, che offre un nuovo orizzonte

e imprime alla vita la direzione decisiva.1 L'amore cristiano trova fondamen-

to e forma nella fede. Incontrando Dio e sperimentando il suo amore, impa-

riamo « a non vivere più per noi stessi, ma per Lui, e con Lui per gli altri ».2

A partire da questo rapporto dinamico tra fede e carità, vorrei riflettere su

un punto, che chiamerei la dimensione profetica che la fede instilla nella

carità. L'adesione credente al Vangelo imprime infatti alla carità la sua forma

tipicamente cristiana e ne costituisce il principio di discernimento. Il cristia-

no, in particolare chi opera negli organismi di carità, deve lasciarsi orientare

4 Message aux Gouvernants, 8 décembre 1965, n. 3.

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* Die 19 Ianuarii 2013. 1 Cfr Enc. Deus caritas est, 1. 2 Ibid., 33.