Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale314
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale316
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale318
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale320
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale322
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale324
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale326
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale328
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale330
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale332
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale334
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale336
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale338
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale340
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale342
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale344
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale346
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale348
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale350
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale352
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale354
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale356
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale358
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale360
Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 361
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale362
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale364
Acta Benedicti Pp. XVI 355
persone e la loro collaborazione per il progresso dell'umanità; la vita della
società si impoverisce di motivazioni e la politica assume un volto opprimente
ed aggressivo.6
Cari amici, la visione cristiana dello sviluppo, del progresso e del bene
comune, come emerge nella Dottrina Sociale della Chiesa, risponde alle attese
più profonde dell'uomo e il vostro impegno di approfondirla e diffonderla è un
valido apporto per edificare la « civiltà dell'amore ». Per questo vi esprimo la
mia riconoscenza e il mio augurio, e di cuore Vi benedico tutti.
VII
Ad Plenariam Sessionem Pontificii Consilii de Spirituali Migrantium atque Itine-
rantium Cura.*
Signori Cardinali,
Venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Sacerdozio,
cari fratelli e sorelle!
Con grande gioia vi accolgo in occasione della Sessione Plenaria del Pon-
tificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Saluto il Pre-
sidente del Dicastero, Mons. Antonio Maria Vegliò, che ringrazio per le parole
di lieta cordialità, il Segretario, i Membri, i Consultori e gli Officiali. A tutti
rivolgo l'augurio di un proficuo lavoro.
Avete scelto come tema per questa Sessione quello della « Pastorale della
mobilità umana oggi, nel contesto della corresponsabilità degli Stati e degli
Organismi Internazionali ». La circolazione delle persone è da tempo oggetto
di convenzioni internazionali, che mirano a garantire la protezione dei diritti
umani fondamentali e a combattere la discriminazione, la xenofobia e l'intol-
leranza. Si tratta di documenti che forniscono principi e tecniche di tutela
sovranazionali.
È apprezzabile lo sforzo di costruire un sistema di norme condivise che
contemplino i diritti e i doveri dello straniero, come pure quelli delle comu-
nità di accoglienza, tenendo conto, in primo luogo, della dignità di ogni
persona umana, creata da Dio a sua immagine e somiglianza.1 Ovviamente,
l'acquisizione di diritti va di pari passo con l'accoglienza di doveri. Tutti,
6 Cfr. ibid., 56.
------
* Die 28 Maii 2010. 1 Cfr. Gen 1, 26.