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Acta Francisci Pp. 747
il Signore perché allontani i serpenti. Mosè supplica il Signore ed Egli dà
il rimedio: un serpente di bronzo, appeso ad un'asta; chiunque lo guarda,
viene guarito dal veleno mortale dei serpenti.
Che cosa significa questo simbolo? Dio non elimina i serpenti, ma offre
un « antidoto »: attraverso quel serpente di bronzo, fatto da Mosè, Dio tra-
smette la sua forza di guarigione che è la sua misericordia, più forte del
veleno del tentatore.
Gesù, come abbiamo ascoltato nel Vangelo, si è identificato con questo
simbolo: il Padre, infatti, per amore ha « dato » Lui, il Figlio Unigenito, agli
uomini perché abbiano la vita;3 e questo amore immenso del Padre spinge
il Figlio, Gesù, a farsi uomo, a farsi servo, a morire per noi e a morire su
una croce; per questo il Padre lo ha risuscitato e gli ha dato la signoria
su tutto l'universo. Così si esprime l'inno della Lettera di san Paolo ai
Filippesi.4 Chi si affida a Gesù crocifisso riceve la misericordia di Dio che
guarisce dal veleno mortale del peccato.
Il rimedio che Dio offre al popolo vale anche, in particolare, per gli
sposi che « non sopportano il cammino » e vengono morsi dalle tentazio-
ni dello scoraggiamento, dell'infedeltà, della regressione, dell'abbandono...
Anche a loro Dio Padre dona il suo Figlio Gesù, non per condannarli, ma
per salvarli: se si affidano a Lui, li guarisce con l'amore misericordioso che
sgorga dalla sua Croce, con la forza di una grazia che rigenera e rimette
in cammino sulla strada della vita coniugale e familiare.
L'amore di Gesù, che ha benedetto e consacrato l'unione degli sposi, è
in grado di mantenere il loro amore e di rinnovarlo quando umanamente
si perde, si lacera, si esaurisce. L'amore di Cristo può restituire agli sposi
la gioia di camminare insieme; perché questo è il matrimonio: il cammino
insieme di un uomo e di una donna, in cui l'uomo ha il compito di aiutare
la moglie ad essere più donna, e la donna ha il compito di aiutare il marito
ad essere più uomo. Questo è il compito che avete tra voi. « Ti amo, e per
questo ti faccio più donna » - « Ti amo, e per questo ti faccio più uomo ».
È la reciprocità delle differenze. Non è un cammino liscio, senza conflitti:
no, non sarebbe umano. È un viaggio impegnativo, a volte difficile, a volte
anche conflittuale, ma questa è la vita! E in mezzo a questa teologia che
3 Cfr Gv 3, 13-17. 4 2, 6-11.