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esaurisce mai. Per tutta l'eternità possiamo, con una gioia crescente, sempre
continuare a cercarLo, per conoscerLo sempre di più ed amarLo sempre di
più. « Inquieto è il nostro cuore, finché non riposi in te », ha detto Agostino
all'inizio delle sue Confessioni. Sı̀, l'uomo è inquieto, perché tutto ciò che è
temporale è troppo poco. Ma siamo veramente inquieti verso di Lui? Non ci
siamo forse rassegnati alla sua assenza e cerchiamo di bastare a noi stessi?
Non permettiamo simili riduzioni del nostro essere umano! Rimaniamo con-
tinuamente in cammino verso di Lui, nella nostalgia di Lui, nell'accoglienza
sempre nuova di conoscenza e di amore!
C'è poi l'olio per l'Unzione degli infermi. Abbiamo davanti a noi la schiera
delle persone sofferenti: gli affamati e gli assetati, le vittime della violenza in
tutti i Continenti, i malati con tutti i loro dolori, le loro speranze e dispera-
zioni, i perseguitati e i calpestati, le persone col cuore affranto. Circa il primo
invio dei discepoli da parte di Gesù, san Luca ci narra: « Li mandò ad annun-
ciare il regno di Dio e a guarire gli infermi ».2 Il guarire è un incarico primor-
diale affidato da Gesù alla Chiesa, secondo l'esempio dato da Lui stesso che
risanando ha percorso le vie del Paese. Certo, il compito principale della
Chiesa è l'annuncio del regno di Dio. Ma proprio questo stesso annuncio deve
essere un processo di guarigione: « ... fasciare le piaghe dei cuori spezzati »,
viene detto oggi nella prima lettura dal profeta Isaia.3 L'annuncio del regno
di Dio, della bontà illimitata di Dio, deve suscitare innanzitutto questo:
guarire il cuore ferito degli uomini. L'uomo per la sua stessa essenza è un
essere in relazione. Se, però, è perturbata la relazione fondamentale, la rela-
zione con Dio, allora anche tutto il resto è perturbato. Se il nostro rapporto
con Dio è perturbato, se l'orientamento fondamentale del nostro essere è
sbagliato, non possiamo neppure veramente guarire nel corpo e nell'anima.
Per questo, la prima e fondamentale guarigione avviene nell'incontro con
Cristo che ci riconcilia con Dio e risana il nostro cuore affranto. Ma oltre
questo compito centrale fa parte della missione essenziale della Chiesa anche
la guarigione concreta della malattia e della sofferenza. L'olio per l'Unzione
degli infermi è espressione sacramentale visibile di questa missione. Fin dagli
inizi è maturata nella Chiesa la chiamata a guarire, è maturato l'amore
premuroso verso persone angustiate nel corpo e nell'anima. È questa anche
l'occasione per ringraziare una volta tanto le sorelle e i fratelli che in tutto il
mondo portano un amore risanatore agli uomini, senza badare alla loro po-
2 9, 2. 3 61, 1.