744 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Acta Francisci Pp. 749
III
Dum Romanus Pontifex in platea vulgo dicta Madre Teresa Tiranae (Albania) Eucharistiam celebrat.*
Il Vangelo che abbiamo ascoltato ci dice che, oltre ai Dodici Apostoli,
Gesù chiama altri settantadue discepoli e li manda nei villaggi e nelle città
per annunciare il Regno di Dio.1 Egli è venuto a portare nel mondo l'amo-
re di Dio e vuole diffonderlo attraverso la comunione e la fraternità. Per
questo forma subito una comunità di discepoli, una comunità missionaria,
e li allena alla missione, ad « andare ». Il metodo missionario è chiaro e
semplice: i discepoli vanno nelle case e il loro annuncio comincia con un
saluto pieno di significato: « Pace a questa casa! ».2 Non è solo un saluto, è
anche un dono: la pace. Venendo oggi in mezzo a voi, cari fratelli e sorelle
di Albania, in questa piazza dedicata ad una umile e grande figlia di questa
terra, la beata Madre Teresa di Calcutta, voglio ripetervi questo saluto:
pace nelle vostre case, pace nei vostri cuori, pace nella vostra Nazione!
Nella missione dei settantadue discepoli è rispecchiata l'esperienza
missionaria della comunità cristiana di ogni tempo: il Signore risorto e
vivente invia non solo i Dodici, ma la Chiesa intera, invia ogni battezzato
ad annunciare il Vangelo a tutte le genti. Nel corso dei secoli, non sempre
è stato accolto l'annuncio di pace portato dai messaggeri di Gesù; talvolta
le porte si sono chiuse. In un recente passato, anche la porta del vostro
Paese è stata chiusa, serrata con il catenaccio delle proibizioni e prescrizioni
di un sistema che negava Dio e impediva la libertà religiosa. Coloro che
avevano paura della verità e della libertà facevano di tutto per bandire Dio
dal cuore dell'uomo ed escludere Cristo e la Chiesa dalla storia del vostro
Paese, anche se esso era stato tra i primi a ricevere la luce del Vangelo.
Nella seconda Lettura, infatti, abbiamo sentito il riferimento all'Illiria, che
ai tempi dell'apostolo Paolo includeva anche il territorio dell'attuale Albania.
Ripensando a quei decenni di atroci sofferenze e di durissime persecu-
zioni contro cattolici, ortodossi e musulmani, possiamo dire che l'Albania
* Die 21 Septembris 2014. 1 Cfr Lc 10, 1-9. 17-20. 2 v. 5.