Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale138
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale140
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale156
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale158
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale160
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale162
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale164
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale166
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale168
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale170
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale172
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale174
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale176
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale178
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale180
Congregatio de Causis Sanctorum 181
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale182
Congregatio de Causis Sanctorum 183
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale184
Congregatio de Causis Sanctorum 185
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale186
Congregatio de Causis Sanctorum 187
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale188
Congregatio de Causis Sanctorum 189
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale190
Congregatio de Causis Sanctorum 191
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale192
Congregatio de Causis Sanctorum 193
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale194
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale196
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Fiorenzo Angelini, primo Presidente del Dicastero e da sempre appassionato
animatore di questo ambito di attività ecclesiale; come pure al Cardinale
Javier Lozano Barragán, che fino a pochi mesi fa ha dato continuità ed
incremento a tale servizio. Con viva cordialità rivolgo, poi, all'attuale Presi-
dente, Mons. Zygmunt Zimowski, che ha assunto tale significativa ed impor-
tante eredità, il mio saluto, che estendo a tutti gli officiali ed al personale che
in questo quarto di secolo hanno lodevolmente collaborato in tale ufficio della
Santa Sede. Desidero, inoltre, salutare le associazioni e gli organismi che
curano l'organizzazione della Giornata del Malato, in particolare l'UNITAL-
SI e l'Opera Romana Pellegrinaggi. Il benvenuto più affettuoso va natural-
mente a voi, cari malati! Grazie di essere venuti e soprattutto della vostra
preghiera, arricchita dall'offerta delle vostre fatiche e sofferenze. E il saluto si
dirige poi agli ammalati e ai volontari collegati con noi da Lourdes, Fatima,
Częstochowa e dagli altri Santuari mariani, a quanti seguono mediante la
radio e la televisione, specialmente dalle case di cura o dalle proprie abita-
zioni. Il Signore Iddio, che veglia costantemente sui suoi figli, dia a tutti
conforto e consolazione.
Due sono i temi principali che presenta oggi la liturgia della Parola: il
primo è di carattere mariano e collega il Vangelo e la prima lettura, tratta dal
capitolo finale del Libro di Isaia, come pure il Salmo responsoriale, ricavato
dal cantico di lode a Giuditta. L'altro tema, che troviamo nel brano della
Lettera di Giacomo, è quello della preghiera della Chiesa per i malati e, in
particolare, del sacramento a loro riservato. Nella memoria delle apparizioni
a Lourdes, luogo prescelto da Maria per manifestare la sua materna solleci-
tudine per gli infermi, la liturgia riecheggia opportunamente il Magnificat, il
cantico della Vergine che esalta le meraviglie di Dio nella storia della salvez-
za: gli umili e gli indigenti, come tutti coloro che temono Dio, sperimentano la
sua misericordia, che ribalta le sorti terrene e dimostra cosı̀ la santità del
Creatore e Redentore. Il Magnificat non è il cantico di coloro ai quali arride la
fortuna, che hanno sempre « il vento in poppa »; è piuttosto il ringraziamento
di chi conosce i drammi della vita, ma confida nell'opera redentrice di Dio. È
un canto che esprime la fede provata di generazioni di uomini e donne che
hanno posto in Dio la loro speranza e si sono impegnati in prima persona,
come Maria, per essere di aiuto ai fratelli nel bisogno. Nel Magnificat sentiamo
la voce di tanti Santi e Sante della carità, penso in particolare a quelli che
hanno speso la loro vita tra i malati e i sofferenti, come Camillo de Lellis e
Giovanni di Dio, Damiano de Veuster e Benedetto Menni. Chi rimane a lungo