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battezzati, ciò non è una ragione per farne un vanto. È una domanda che,
insieme, ci dà gioia e ci inquieta: siamo veramente il santuario di Dio nel
mondo e per il mondo? Apriamo agli uomini l'accesso a Dio o piuttosto lo
nascondiamo? Non siamo forse noi - popolo di Dio - diventati in gran parte
un popolo dell'incredulità e della lontananza da Dio? Non è forse vero che
l'Occidente, i Paesi centrali del cristianesimo sono stanchi della loro fede e,
annoiati della propria storia e cultura, non vogliono più conoscere la fede in
Gesù Cristo? Abbiamo motivo di gridare in quest'ora a Dio: « Non permettere
che diventiamo un non-popolo! Fa' che ti riconosciamo di nuovo! Infatti, ci
hai unti con il tuo amore, hai posto il tuo Spirito Santo su di noi. Fa' che la
forza del tuo Spirito diventi nuovamente efficace in noi, affinchè con gioia
testimoniamo il tuo messaggio! ».
Nonostante tutta la vergogna per i nostri errori, non dobbiamo, però,
dimenticare che anche oggi esistono esempi luminosi di fede; che anche oggi
vi sono persone che, mediante la loro fede e il loro amore, danno speranza al
mondo. Quando il prossimo 1º maggio verrà beatificato Papa Giovanni Pao-
lo II, penseremo pieni di gratitudine a lui quale grande testimone di Dio e di
Gesù Cristo nel nostro tempo, quale uomo colmato di Spirito Santo. Insieme
con lui pensiamo al grande numero di coloro che egli ha beatificato e cano-
nizzato e che ci danno la certezza che la promessa di Dio e il suo incarico
anche oggi non cadono nel vuoto.
Mi rivolgo infine a voi, cari confratelli nel ministero sacerdotale. Il Gio-
vedı̀ Santo è in modo particolare il nostro giorno. Nell'ora dell'Ultima Cena il
Signore ha istituito il sacerdozio neotestamentario. « Consacrali nella verità »,7
ha pregato il Padre - per gli Apostoli e per i sacerdoti di tutti i tempi. Con
grande gratitudine per la vocazione e con umiltà per tutte le nostre insuffi-
cienze rinnoviamo in quest'ora il nostro « sı̀ » alla chiamata del Signore: Sı̀,
voglio unirmi intimamente al Signore Gesù - rinunciando a me stesso ...
spinto dall'amore di Cristo. Amen.
7 Gv 17, 17.