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IV
Ad Vesperas in Cathedrali ecclesia Tiranae (Albania) cum Prebyteris, Reli- giosis, Seminarii Alumnis Sodalibusque Laicorum Motuum.*
Ho preparato alcune parole per voi, da dirvi, e le consegnerò all'Arci-
vescovo perché lui dopo ve le faccia arrivare. La traduzione è già fatta. Si
può fare arrivare.
Ma adesso, mi è venuto di dirvi un'altra cosa… Abbiamo sentito nella
Lettura: « Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre
misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra
tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in
qualsiasi genere di afflizione, con la consolazione stessa con la quale siamo
stati consolati noi da Dio ».1 È il testo su cui oggi la Chiesa ci fa riflettere
nei Vespri.
In questi due mesi, mi sono preparato per questa visita, leggendo la
storia della persecuzione in Albania. E per me è stata una sorpresa: io non
sapevo che il vostro popolo avesse sofferto tanto! Poi, oggi, nella strada
dall'aeroporto fino alla piazza, tutte queste fotografie dei martiri: si vede
che questo popolo ancora ha memoria dei suoi martiri, di quelli che hanno
sofferto tanto! Un popolo di martiri… E oggi, all'inizio di questa celebrazione,
ne ho toccati due. Quello che io posso dirvi è quello che loro hanno detto,
con la loro vita, con le loro parole semplici… Raccontavano le cose con una
semplicità… ma tanto dolorosa! E noi possiamo domandare a loro: « Ma come
avete fatto a sopravvivere a tanta tribolazione? ». E ci diranno questo che
abbiamo sentito in questo brano della Seconda Lettera ai Corinzi: « Dio è
Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione. È stato Lui a consolarci! ».
Ce lo hanno detto con questa semplicità. Hanno sofferto troppo. Hanno
sofferto fisicamente, psichicamente, e anche quell'angoscia dell'incertezza:
se sarebbero stati fucilati o no, e vivevano così, con quell'angoscia. E il
Signore li consolava… Penso a Pietro, nel carcere, incatenato, con le catene;
tutta la Chiesa pregava per lui. E il Signore consolò Pietro. E i martiri,
e questi due che abbiamo sentito oggi, il Signore li consolò perché c'era
* Die 21 Septembris 2014. 1 2 Cor 1, 3-4.