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Acta Benedicti Pp. XVI 321
mondo la prova della missione di Gesù da parte del Padre. Per questo tale
supplica ha un nascosto senso eucaristico che Paolo ha chiaramente eviden-
ziato nella Prima Lettera ai Corinzi: « Il pane che noi spezziamo non è forse
comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché
molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all'unico pane ».5 Con l'Euca-
ristia nasce la Chiesa. Noi tutti mangiamo lo stesso pane, riceviamo lo stesso
corpo del Signore e questo significa: Egli apre ciascuno di noi al di là di se
stesso. Egli ci rende tutti una cosa sola. L'Eucaristia è il mistero dell'intima
vicinanza e comunione di ogni singolo col Signore. Ed è, al tempo stesso,
l'unione visibile tra tutti. L'Eucaristia è Sacramento dell'unità. Essa giunge
fin nel mistero trinitario, e crea cosı̀ al contempo l'unità visibile. Diciamolo
ancora una volta: essa è l'incontro personalissimo col Signore e, tuttavia, non
è mai soltanto un atto di devozione individuale. La celebriamo necessaria-
mente insieme. In ogni comunità vi è il Signore in modo totale. Ma Egli è uno
solo in tutte le comunità. Per questo, della Preghiera eucaristica della Chiesa
fanno necessariamente parte le parole: «una cum Papa nostro et cum Episcopo
nostro ». Questa non è un'aggiunta esteriore a ciò che avviene interiormente,
bensı̀ espressione necessaria della realtà eucaristica stessa. E menzioniamo il
Papa e il Vescovo per nome: l'unità è del tutto concreta, ha dei nomi. Cosı̀
l'unità diventa visibile, diventa segno per il mondo e stabilisce per noi stessi
un criterio concreto.
San Luca ci ha conservato un elemento concreto della preghiera di Gesù
per l'unità: « Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il
grano; ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una
volta convcrtito, conferma i tuoi fratelli ».6 Oggi constatiamo con dolore nuo-
vamente che a Satana è stato concesso di vagliare i discepoli visibilmente
davanti a tutto il mondo. E sappiamo che Gesù prega per la fede di Pietro e
dei suoi successori. Sappiamo che Pietro, che attraverso le acque agitate della
storia va incontro al Signore ed è in pericolo di affondare, viene sempre di
nuovo sorretto dalla mano del Signore e guidato sulle acque. Ma poi segue un
annuncio e un incarico. « Tu, una volta convertito... »: Tutti gli esseri umani,
eccetto Maria, hanno continuamente bisogno di conversione. Gesù predice a
Pietro la sua caduta e la sua conversione. Da che cosa Pietro ha dovuto
convertirsi? All'inizio della sua chiamata, spaventato dal potere divino del
Signore e dalla propria miseria, Pietro aveva detto: « Signore, allontanati da
5 1 Cor 10, 16s. 6 Lc 22, 31s.