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Acta Benedicti Pp. XVI 323
IV
In sancta nocte Vigiliae Paschalis.*
Cari fratelli e sorelle!
Due grandi segni caratterizzano la celebrazione liturgica della Veglia Pa-
squale. C'è innanzitutto il fuoco che diventa luce. La luce del cero pasquale,
che nella processione attraverso la chiesa avvolta nel buio della notte diventa
un'onda di luci, ci parla di Cristo quale vera stella del mattino, che non
tramonta in eterno - del Risorto nel quale la luce ha vinto le tenebre. Il
secondo segno è l'acqua. Essa richiama, da una parte, le acque del Mar Rosso,
lo sprofondamento e la morte, il mistero della Croce. Poi però ci si presenta
come acqua sorgiva, come elemento che dà vita nella siccità. Diventa cosı̀
l'immagine del Sacramento del Battesimo, che ci rende partecipi della morte
e risurrezione di Gesù Cristo.
Della liturgia della Veglia Pasquale, tuttavia, fanno parte non soltanto i
grandi segni della creazione, luce e acqua. Caratteristica del tutto essenziale
della Veglia è anche il fatto che essa ci conduce ad un ampio incontro con la
parola della Sacra Scrittura. Prima della riforma liturgica c'erano dodici
letture veterotestamentarie e due neotestamentarie. Quelle del Nuovo Testa-
mento sono rimaste. Il numero delle letture dell'Antico Testamento è stato
fissato a sette, ma può, a seconda delle situazioni locali, essere ridotto anche a
tre letture. La Chiesa vuole condurci, attraverso una grande visione panora-
mica, lungo la via della storia della salvezza, dalla creazione attraverso l'e-
lezione e la liberazione di Israele fino alle testimonianze profetiche, con le
quali tutta questa storia si dirige sempre più chiaramente verso Gesù Cristo.
Nella tradizione liturgica tutte queste letture venivano chiamate profezie.
Anche quando non sono direttamente preannunci di avvenimenti futuri, esse
hanno un carattere profetico, ci mostrano l'intimo fondamento e l'orienta-
mento della storia. Esse fanno in modo che la creazione e la storia diventino
trasparenti all'essenziale. Cosı̀ ci prendono per mano e ci conducono verso
Cristo, ci mostrano la vera Luce.
Il cammino attraverso le vie della Sacra Scrittura comincia, nella Veglia
Pasquale, con il racconto della creazione. Con ciò la liturgia vuole dirci che
anche il racconto della creazione è una profezia. Non è un'informazione sullo
* Die 23 Aprilis 2011.