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Acta Francisci Pp. 417
perdono. Dio non rifiuta la giustizia. Egli la ingloba e supera in un even-
to superiore dove si sperimenta l'amore che è a fondamento di una vera
giustizia. Dobbiamo prestare molta attenzione a quanto scrive Paolo per
non cadere nello stesso errore che l'Apostolo rimproverava ai Giudei suoi
contemporanei: « Ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la
propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio. Ora, il termine della
Legge è Cristo, perché la giustizia sia data a chiunque crede » ( Rm 10, 3-4).
Questa giustizia di Dio è la misericordia concessa a tutti come grazia in
forza della morte e risurrezione di Gesù Cristo. La Croce di Cristo, dunque,
è il giudizio di Dio su tutti noi e sul mondo, perché ci offre la certezza
dell'amore e della vita nuova.
22. Il Giubileo porta con sé anche il riferimento all'indulgenza. Nell'An-
no Santo della Misericordia essa acquista un rilievo particolare. Il perdono
di Dio per i nostri peccati non conosce confini. Nella morte e risurrezione di
Gesù Cristo, Dio rende evidente questo suo amore che giunge fino a distrug-
gere il peccato degli uomini. Lasciarsi riconciliare con Dio è possibile attra-
verso il mistero pasquale e la mediazione della Chiesa. Dio quindi è sempre
disponibile al perdono e non si stanca mai di offrirlo in maniera sempre nuova
e inaspettata. Noi tutti, tuttavia, facciamo esperienza del peccato. Sappiamo
di essere chiamati alla perfezione (cfr Mt 5, 48), ma sentiamo forte il peso del
peccato. Mentre percepiamo la potenza della grazia che ci trasforma, speri-
mentiamo anche la forza del peccato che ci condiziona. Nonostante il perdo-
no, nella nostra vita portiamo le contraddizioni che sono la conseguenza dei
nostri peccati. Nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati,
che sono davvero cancellati; eppure, l'impronta negativa che i peccati hanno
lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri rimane. La misericor-
dia di Dio però è più forte anche di questo. Essa diventa indulgenza del Padre
che attraverso la Sposa di Cristo raggiunge il peccatore perdonato e lo libera
da ogni residuo della conseguenza del peccato, abilitandolo ad agire con cari-
tà, a crescere nell'amore piuttosto che ricadere nel peccato.
La Chiesa vive la comunione dei Santi. Nell'Eucaristia questa comunione,
che è dono di Dio, si attua come unione spirituale che lega noi credenti con
i Santi e i Beati il cui numero è incalcolabile (cfr Ap 7, 4). La loro santità
viene in aiuto alla nostra fragilità, e così la Madre Chiesa è capace con la
sua preghiera e la sua vita di venire incontro alla debolezza di alcuni con