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di obbedienza all'amore misericordioso del Padre, che ha « tanto amato il
mondo da dare il Figlio unigenito ».4
Tutto questo il Signore Gesù lo ha fatto per noi. Lo ha fatto per salvarci, e
al tempo stesso per mostrarci la via per seguirlo. La salvezza, infatti, è dono,
è grazia di Dio, ma per avere effetto nella mia esistenza richiede il mio
assenso, un'accoglienza dimostrata nei fatti, cioè nella volontà di vivere come
Gesù, di camminare dietro a Lui. Seguire Gesù nel deserto quaresimale è
dunque condizione necessaria per partecipare alla sua Pasqua, al suo « esodo ».
Adamo fu cacciato dal Paradiso terrestre, simbolo della comunione con Dio;
ora, per ritornare a questa comunione e dunque alla vera vita, la vita eterna,
bisogna attraversare il deserto, la prova della fede. Non da soli, ma con Gesù!
Lui - come sempre - ci ha preceduto e ha già vinto il combattimento contro
lo spirito del male. Ecco il senso della Quaresima, tempo liturgico che ogni
anno ci invita a rinnovare la scelta di seguire Cristo sulla via dell'umiltà per
partecipare alla sua vittoria sul peccato e sulla morte.
In questa prospettiva si comprende anche il segno penitenziale delle
Ceneri, che vengono imposte sul capo di quanti iniziano con buona volontà
l'itinerario quaresimale. È essenzialmente un gesto di umiltà, che significa:
mi riconosco per quello che sono, una creatura fragile, fatta di terra e de-
stinata alla terra, ma anche fatta ad immagine di Dio e destinata a Lui.
Polvere, sı̀, ma amata, plasmata dal suo amore, animata dal suo soffio vitale,
capace di riconoscere la sua voce e di rispondergli; libera e, per questo,
capace anche di disobbedirgli, cedendo alla tentazione dell'orgoglio e dell'au-
tosufficienza. Ecco il peccato, malattia mortale entrata ben presto ad inqui-
nare la terra benedetta che è l'essere umano. Creato ad immagine del Santo e
del Giusto, l'uomo ha perduto la propria innocenza ed ora può ritornare ad
essere giusto solo grazie alla giustizia di Dio, la giustizia dell'amore che -
come scrive san Paolo - « si è manifestata per mezzo della fede in Cristo ».5
Da queste parole dell'Apostolo ho tratto lo spunto per il mio Messaggio,
rivolto a tutti i fedeli in occasione di questa Quaresima: una riflessione sul
tema della giustizia alla luce delle Sacre Scritture e del loro compimento
in Cristo.
Anche nelle letture bibliche del Mercoledı̀ delle Ceneri è ben presente il
tema della giustizia. Innanzitutto, la pagina del profeta Gioele e il Salmo
responsoriale - il Miserere - formano un dittico penitenziale, che mette in
4 Gv 3, 16. 5 Rm 3, 22.