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tempo nel quale, da parte di gruppi estremisti, viene travisato l'autentico
senso religioso e vengono distorte e strumentalizzate le differenze tra le
diverse confessioni, facendone però un pericoloso fattore di scontro e di
violenza, anziché occasione di dialogo aperto e rispettoso e di riflessione
comune su ciò che significa credere in Dio e seguire la sua legge.
Nessuno pensi di poter farsi scudo di Dio mentre progetta e compie atti
di violenza e sopraffazione! Nessuno prenda a pretesto la religione per le
proprie azioni contrarie alla dignità dell'uomo e ai suoi diritti fondamentali,
in primo luogo quello alla vita ed alla libertà religiosa di tutti!
Quanto accade in Albania dimostra invece che la pacifica e fruttuosa
convivenza tra persone e comunità appartenenti a religioni diverse è non
solo auspicabile, ma concretamente possibile e praticabile. La pacifica con-
vivenza tra le differenti comunità religiose, infatti, è un bene inestimabile
per la pace e per lo sviluppo armonioso di un popolo. È un valore che va
custodito e incrementato ogni giorno, con l'educazione al rispetto delle
differenze e delle specifiche identità aperte al dialogo ed alla collaborazione
per il bene di tutti, con l'esercizio della conoscenza e della stima gli uni
degli altri. È un dono che va sempre chiesto al Signore nella preghiera.
Possa l'Albania proseguire sempre su questa strada, diventando per tanti
Paesi un esempio a cui ispirarsi!
Signor Presidente, dopo l'inverno dell'isolamento e delle persecuzioni,
è venuta finalmente la primavera della libertà. Attraverso libere elezioni
e nuovi assetti istituzionali, si è consolidato il pluralismo democratico e
questo ha favorito anche la ripresa delle attività economiche. Molti, spe-
cialmente all'inizio, mossi dalla ricerca di lavoro e di migliori condizioni
di vita, hanno preso la via dell'emigrazione e contribuiscono a loro modo
al progresso della società albanese. Molti altri hanno riscoperto le ragioni
per rimanere in patria e costruirla dall'interno. Le fatiche e i sacrifici di
tutti hanno cooperato al miglioramento delle condizioni generali.
La Chiesa Cattolica, da parte sua, ha potuto riprendere un'esistenza
normale, ricostituendo la sua gerarchia e riannodando le fila di una lun-
ga tradizione. Sono stati edificati o ricostruiti luoghi di culto, tra i quali
spicca il Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Scutari; sono state
fondate scuole e importanti centri educativi e di assistenza, a disposizione
dell'intera cittadinanza. La presenza della Chiesa e la sua azione vengono