alla Chiesa, fedeltà che avete manifestato « a volte anche a prezzo di gravi
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cogeretur sicut et, nervis oculariis praesertim a dextera parte laborans, fa-
Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis
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situazioni liete e tristi, di solidarietà, di scambio di aiuto ».9 Ed è in tale
prospettiva che il mio venerato Predecessore aggiungeva: « Non è un mistero
per nessuno che la Santa Sede, a nome dell'intera Chiesa cattolica e - credo
- a vantaggio di tutta l'umanità, auspica l'apertura di uno spazio di dialogo
con le Autorità della Repubblica Popolare Cinese, in cui, superate le incom-
prensioni del passato, si possa lavorare insieme per il bene del Popolo cinese e
per la pace nel mondo ».10
Sono consapevole che la normalizzazione dei rapporti con la Repubblica
Popolare Cinese richiede tempo e presuppone la buona volontà delle due
Parti. Dal canto suo, la Santa Sede rimane sempre aperta alle trattative,
necessarie per superare il difficile momento presente.
Questa pesante situazione di malintesi e di incomprensione, infatti, non
giova né alle Autorità cinesi né alla Chiesa cattolica in Cina. Come ha dichia-
rato il Papa Giovanni Paolo II ricordando quanto padre Matteo Ricci scri-
veva da Pechino,11 « anche la Chiesa cattolica di oggi non chiede alla Cina e
alle sue Autorità politiche nessun privilegio, ma unicamente di poter ripren-
dere il dialogo, per giungere a una relazione intessuta di reciproco rispetto e di
approfondita conoscenza ».12 Lo sappia la Cina: la Chiesa cattolica ha il vivo
proposito di offrire, ancora una volta, un umile e disinteressato servizio, in ciò
che le compete, per il bene dei cattolici cinesi e per quello di tutti gli abitanti
del Paese.
Per quanto concerne poi i rapporti tra la comunità politica e la Chiesa in
Cina, giova ricordare l'illuminante insegnamento del Concilio Vaticano II che
dichiara: « La Chiesa, che, in ragione del suo ufficio e della sua competenza,
non si identifica in nessun modo con la comunità politica e non è legata a
nessun sistema politico, è ad un tempo segno e tutela della trascendenza della
persona umana ». E cosı̀ continua: « Nel proprio campo, la comunità politica e
la Chiesa sono indipendenti e autonome l'una dall'altra. Però tutte e due,
sebbene a titolo diverso, sono al servizio della vocazione personale e sociale
dei medesimi uomini. Esse svolgeranno questo loro servizio a vantaggio di
9 Giovanni Paolo II, Messaggio Con intima gioia ai partecipanti al Convegno Internazionale
su «Matteo Ricci: per un dialogo tra Cina e Occidente » (24 ottobre 2001), n. 6: L'Osservatore
Romano, 25 ottobre 2001, p. 5. 10 Ibid. 11 Cfr Fonti Ricciane, a cura di Pasquale M. D'Elia, S.I., vol. 2, Roma 1949, n. 617, p. 152. 12 Messaggio Con intima gioia ai partecipanti al Convegno Internazionale su «Matteo Ricci:
per un dialogo tra Cina e Occidente » (24 ottobre 2001), n. 4: L'Osservatore Romano, 25 ottobre
2001, p. 5.