Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale88
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale118
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale120
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale122
gitale: la parzialità dell'interazione, la tendenza a comunicare solo alcune
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale126
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128
Congregatio pro Doctrina Fidei 129
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Congregatio pro Doctrina Fidei 131
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale132
Congregatio pro Doctrina Fidei 133
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale134
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale136
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Congregatio de Causis Sanctorum 141
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Congregatio de Causis Sanctorum 143
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Congregatio de Institutione Catholica 145
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Congregatio de Institutione Catholica 147
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Congregatio de Institutione Catholica 153
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Congregatio de Institutione Catholica 161
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Acta Benedicti Pp. XVI 91
l'acqua, i vostri figli vengono inseriti nella vita stessa di Gesù, che è morto
sulla croce per liberarci dal peccato e risorgendo ha vinto la morte. Perciò,
immersi spiritualmente nella sua morte e resurrezione, essi vengono liberati
dal peccato originale ed in loro ha inizio la vita della grazia, che è la vita
stessa di Gesù Risorto. « Egli - afferma San Paolo - ha dato se stesso per
noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli
appartenga, pieno di zelo per le opere buone ».6
Cari amici, donandoci la fede, il Signore ci ha dato ciò che vi è di più
prezioso nella vita, e cioè il motivo più vero e più bello per cui vivere: è per
grazia che abbiamo creduto in Dio, che abbiamo conosciuto il suo amore, con
cui vuole salvarci e liberarci dal male. La fede è il grande dono con il quale ci
dà anche la vita eterna, la vera vita. Ora voi, cari genitori, padrini e madrine,
chiedete alla Chiesa di accogliere nel suo seno questi bambini, di dare loro il
Battesimo; e questa richiesta la fate in ragione del dono della fede che voi
stessi avete, a vostra volta, ricevuto. Con il profeta Isaia, ogni cristiano può
ripetere: « il Signore mi ha plasmato suo servo fin dal seno materno »; 7 cosı̀,
cari genitori, i vostri figli sono un dono prezioso del Signore, il quale ha
riservato per sé il loro cuore, per poterlo ricolmare del suo amore. Attraverso
il sacramento del Battesimo, oggi li consacra e li chiama a seguire Gesù,
attraverso la realizzazione della loro vocazione personale secondo quel parti-
colare disegno d'amore che il Padre ha in mente per ciascuno di essi; meta di
questo pellegrinaggio terreno sarà la piena comunione con Lui nella felicità
eterna.
Ricevendo il Battesimo, questi bambini ottengono in dono un sigillo spi-
rituale indelebile, il « carattere », che segna interiormente per sempre la loro
appartenenza al Signore e li rende membra vive del suo corpo mistico, che è la
Chiesa. Mentre entrano a far parte del Popolo di Dio, per questi bambini,
inizia oggi un cammino che dovrebbe essere un cammino di santità e di
conformazione a Gesù, una realtà che è posta in loro come il seme di un
albero splendido, che deve essere fatto crescere. Perciò, comprendendo la
grandezza di questo dono, fin dai primi secoli si ha avuto la premura di dare
il Battesimo ai bambini appena nati. Certamente, ci sarà poi bisogno di
un'adesione libera e consapevole a questa vita di fede e d'amore, ed è per
questo che è necessario che, dopo il Battesimo, essi vengano educati nella
fede, istruiti secondo la sapienza della Sacra Scrittura e gli insegnamenti della
6 Tt 2, 14. 7 Cfr. 49, 5.