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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale122
gitale: la parzialità dell'interazione, la tendenza a comunicare solo alcune
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Congregatio pro Doctrina Fidei 129
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Acta Benedicti Pp. XVI 93
dell'affetto e della preghiera sia da parte mia che di tutta la Chiesa. I cristiani
della Città Santa ci invitano a rinnovare e rafforzare il nostro impegno per il
ristabilimento della piena unità meditando sul modello di vita dei primi
discepoli di Cristo riuniti a Gerusalemme: «Essi - leggiamo negli Atti degli
Apostoli- erano perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e nella comu-
nione, nello spezzare il pane e nelle preghiere ».2 È questo il ritratto della
prima comunità, nata a Gerusalemme il giorno stesso di Pentecoste, suscitata
dalla predicazione che l'Apostolo Pietro, ripieno di Spirito Santo, rivolge a
tutti coloro che erano giunti nella Città Santa per la festa. Una comunità non
chiusa in se stessa, ma, sin dal suo nascere, cattolica, universale, capace di
abbracciare genti di lingue e di culture diverse, come lo stesso libro degli Atti
degli Apostoli ci testimonia. Una comunità non fondata su un patto tra i suoi
membri, né dalla semplice condivisione di un progetto o di un'ideale, ma dalla
comunione profonda con Dio, che si è rivelato nel suo Figlio, dall'incontro con
il Cristo morto e risorto.
In un breve sommario, che conclude il capitolo iniziato con la narrazione
della discesa dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste, l'evangelista Luca
presenta sinteticamente la vita di questa prima comunità: quanti avevano
accolto la parola predicata da Pietro ed erano stati battezzati, ascoltavano la
Parola di Dio, trasmessa dagli Apostoli; stavano volentieri insieme, facendosi
carico dei servizi necessari e condividendo liberamente e generosamente i beni
materiali; celebravano il sacrificio di Cristo sulla Croce, il suo mistero di
morte e risurrezione, nell'Eucaristia, ripetendo il gesto dello spezzare il pane;
lodavano e ringraziavano continuamente il Signore, invocando il suo aiuto
nelle difficoltà. Questa descrizione, però, non è semplicemente un ricordo del
passato e nemmeno la presentazione di un esempio da imitare o di una meta
ideale da raggiungere. Essa è piuttosto affermazione della presenza e dell'a-
zione dello Spirito Santo nella vita della Chiesa. È un'attestazione, piena di
fiducia, che lo Spirito Santo, unendo tutti in Cristo, è il principio dell'unità
della Chiesa e fa dei credenti una sola cosa.
L'insegnamento degli Apostoli, la comunione fraterna, lo spezzare il pane
e la preghiera sono le forme concrete di vita della prima comunità cristiana di
Gerusalemme riunita dall'azione dello Spirito Santo, ma al tempo stesso
costituiscono i tratti essenziali di tutte le comunità cristiane, di ogni tempo
2 At 2, 42.