alla Chiesa, fedeltà che avete manifestato « a volte anche a prezzo di gravi
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cogeretur sicut et, nervis oculariis praesertim a dextera parte laborans, fa-
Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis
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sacramentale è l'Eucaristia, garantita dal ministero dei Vescovi e dei pre-
sbiteri.20
Tutta la Chiesa che è in Cina è chiamata a vivere e a manifestare questa
unità in una più ricca spiritualità di comunione, che, tenendo conto delle
complesse situazioni concrete in cui la comunità cattolica si trova, cresca
anche in un'armonica comunione gerarchica. Pertanto, Pastori e fedeli sono
chiamati a difendere e a salvaguardare ciò che appartiene alla dottrina e alla
tradizione della Chiesa.
Tensioni e divisioni all'interno della Chiesa: perdono e riconciliazione
6. Rivolgendosi a tutta la Chiesa con la Lettera Apostolica Novo millen-
nio ineunte, il mio venerato Predecessore, il Papa Giovanni Paolo II, affer-
mava che un « grande ambito in cui occorrerà esprimere un deciso impegno
programmatico, a livello di Chiesa universale e di Chiese particolari, [è] quello
della comunione (koinonı́a) che incarna e manifesta l'essenza stessa del miste-
ro della Chiesa. La comunione è il frutto e la manifestazione di quell'amore
che, sgorgando dal cuore dell'eterno Padre, si riversa in noi attraverso lo
Spirito che Gesù ci dona (cfr Rm 5, 5), per fare di tutti noi "un cuore solo e
un'anima sola" (At 4, 32). È realizzando questa comunione di amore che la
Chiesa si manifesta come "sacramento", ossia "segno e strumento dell'intima
unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano". Le parole del Signore, a
questo proposito, sono troppo precise per poterne ridurre la portata. Tante
cose, anche nel nuovo secolo, saranno necessarie per il cammino storico della
Chiesa; ma se mancherà la carità (agape), tutto sarà inutile. È lo stesso
apostolo Paolo a ricordarcelo nell'inno alla carità: se anche parlassimo le
lingue degli uomini e degli angeli, e avessimo una fede "da trasportare le
20 Cfr Benedetto XVI, Esort. ap. post-sinodale Sacramentum caritatis (22 febbraio 2007),
n. 6: « La fede della Chiesa è essenzialmente fede eucaristica e si alimenta in modo particolare alla
mensa dell'Eucaristia. La fede e i Sacramenti sono due aspetti complementari della vita eccle-
siale. Suscitata dall'annuncio della Parola di Dio, la fede è nutrita e cresce nell'incontro di grazia
col Signore risorto che si realizza nei Sacramenti: "La fede si esprime nel rito e il rito rafforza e
fortifica la fede". Per questo, il Sacramento dell'altare sta sempre al centro della vita ecclesiale;
"grazie all'Eucaristia la Chiesa rinasce sempre di nuovo!". Quanto più viva è la fede eucaristica
nel Popolo di Dio, tanto più profonda è la sua partecipazione alla vita ecclesiale mediante la
convinta adesione alla missione che Cristo ha affidato ai suoi discepoli. Di ciò è testimone la
stessa storia della Chiesa. Ogni grande riforma è legata, in qualche modo, alla riscoperta della
fede nella presenza eucaristica del Signore in mezzo al suo popolo »: L'Osservatore Romano, 14
marzo 2007, p. 2; Supplemento, pp. II-III.