alla Chiesa, fedeltà che avete manifestato « a volte anche a prezzo di gravi
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cogeretur sicut et, nervis oculariis praesertim a dextera parte laborans, fa-
Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis
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Perciò, già il mio venerato Predecessore vi aveva rivolto, a più riprese, un
pressante invito al perdono e alla riconciliazione. Al riguardo, mi piace ri-
chiamare un passo del messaggio che egli vi inviò all'approssimarsi dell'Anno
Santo del 2000: « Preparandovi alla celebrazione del Grande Giubileo, ricor-
date che nella tradizione biblica un tale momento ha sempre portato con sé
l'obbligo di condonare i debiti gli uni agli altri, di riparare le ingiustizie
commesse e di riconciliarsi con il vicino. Anche a voi è stata annunciata la
"grande gioia preparata per tutti i popoli": l'amore e la misericordia del
Padre, la Redenzione operata in Cristo. Nella misura in cui voi stessi sarete
disponibili ad accettare tale gioioso annuncio, potrete trasmetterlo, con la
vostra vita, a tutti gli uomini e le donne che vi sono accanto. E il mio
desiderio più ardente è che assecondiate gli interiori suggerimenti dello Spi-
rito Santo perdonandovi gli uni gli altri tutto ciò che deve essere perdonato,
avvicinandovi l'uno all'altro, accettandovi reciprocamente, superando le bar-
riere per andare al di là di tutto ciò che può dividervi. Non dimenticate la
parola di Gesù durante l'Ultima Cena: "Da questo tutti sapranno che siete
miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri" (Gv 13, 35). Ho appreso
con gioia che volete offrire, come dono più prezioso per la celebrazione del
Grande Giubileo, l'unità tra di voi e con il Successore di Pietro. Un tale
proposito non può che essere frutto dello Spirito, che conduce la Sua Chiesa
sui non facili cammini della riconciliazione e dell'unità ».24
Tutti siamo consapevoli del fatto che questo cammino non potrà com-
piersi dall'oggi al domani, ma siate certi che la Chiesa intera eleverà un'insi-
stente preghiera per voi a tale scopo.
Tenete inoltre presente che il vostro cammino di riconciliazione è soste-
nuto dall'esempio e dalla preghiera di tanti « testimoni della fede » che hanno
sofferto e hanno perdonato, offrendo la loro vita per l'avvenire della Chiesa
cattolica in Cina. La loro stessa esistenza rappresenta una permanente bene-
dizione per voi presso il Padre celeste e la loro memoria non mancherà di
produrre frutti abbondanti.
Comunità ecclesiali e organismi statali: rapporti da vivere nella verità e nella carità
7. Un'attenta analisi della già menzionata dolorosa situazione di forti
contrasti (cfr n. 6), che vede coinvolti fedeli laici e Pastori, mette in evidenza,
24 Giovanni Paolo II, Messaggio Alla vigilia ai cattolici in Cina (8 dicembre 1999), n. 6:
L'Osservatore Romano, 11 dicembre 1999, p. 5.