alla Chiesa, fedeltà che avete manifestato « a volte anche a prezzo di gravi
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cogeretur sicut et, nervis oculariis praesertim a dextera parte laborans, fa-
Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis
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Acta Benedicti Pp. XVI 563
tra le varie cause, il ruolo significativo svolto da organismi, che sono stati
imposti come principali responsabili della vita della comunità cattolica. An-
cora oggi, infatti, il riconoscimento da parte di detti organismi è il criterio per
dichiarare una comunità, una persona o un luogo religioso, legali e quindi
« ufficiali ». Tutto questo ha causato divisioni sia tra il clero sia tra i fedeli. È
una situazione, che dipende soprattutto da fattori esterni alla Chiesa, ma che
ne ha condizionato seriamente il cammino, dando adito anche a sospetti,
accuse reciproche e denunce, e che continua ad essere una sua preoccupante
debolezza.
Per quanto riguarda la delicata questione dei rapporti da intrattenere con
gli organismi dello Stato, è particolarmente illuminante l'invito del Concilio
Vaticano II a seguire la parola e il modo di agire di Gesù Cristo. Egli infatti,
« non volendo essere un messia politico e dominatore con la forza,25 preferı̀
chiamarsi Figlio dell'Uomo, venuto "per servire e dare la propria vita in
riscatto per molti" (Mc 10, 45). Si presentò come il perfetto Servo di Dio,26
che "non spezzerà la canna infranta e non spegnerà il lucignolo fumigante"
(Mt 12, 20). Riconobbe l'autorità civile e i suoi diritti, comandando di pagare
il tributo a Cesare; ammonı̀ però chiaramente che vanno rispettati i superiori
diritti di Dio: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello
che è di Dio" (Mt 22, 21). Infine completò la sua rivelazione consumando sulla
croce l'opera della redenzione, con la quale meritare agli uomini la salvezza e
la vera libertà. Rese testimonianza alla verità,27 ma non volle imporla con la
forza ai contestatori. Il suo Regno non si difende con la spada,28 ma si stabi-
lisce testimoniando ed ascoltando la Verità, e si dilata con l'amore, con il
quale Cristo, esaltato sulla Croce, attira a sé gli uomini (cfr Gv 12, 32) ».29
Verità e amore sono le due colonne portanti della vita della comunità
cristiana. Per questo motivo ricordavo che « la Chiesa dell'amore è anche la
Chiesa della verità, intesa anzitutto come fedeltà al Vangelo affidato dal
Signore Gesù ai suoi. [...] Ma la famiglia dei figli di Dio, per vivere nell'unità
e nella pace, ha bisogno di chi la custodisca nella verità e la guidi con discer-
nimento sapiente e autorevole: è ciò che è chiamato a fare il ministero degli
Apostoli. E qui arriviamo ad un punto importante. La Chiesa è tutta dello
25 Cfr Mt 4, 8-10; Gv 6, 15. 26 Cfr Is 42, 1-4. 27 Cfr Gv 18, 37. 28 Cfr Mt 26, 51-53; Gv 18, 36. 29 Conc. Ecum. Vat. II, Dich. Dignitatis humanae sulla libertà religiosa, n. 11.