2 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
4 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
6 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
8 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
10 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
12 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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22 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
24 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
26 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Acta Francisci Pp. 13
ripropone la questione sempre attuale del rapporto tra la fede e la cultura.
Già durante i primi secoli dell'era cristiana, la Chiesa volle misurarsi con
la straordinaria eredità della cultura greca. Di fronte a filosofie di grande
profondità e a un metodo educativo di eccezionale valore, intrisi però di
elementi pagani, i Padri non si chiusero al confronto, né d'altra parte ce-
dettero al compromesso con alcune idee in contrasto con la fede. Seppero
invece riconoscere e assimilare i concetti più elevati, trasformandoli dall'in-
terno alla luce della Parola di Dio. Attuarono quello che chiede san Paolo:
« Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono ».1 Anche tra le opportunità
e i pericoli della rete, occorre « vagliare ogni cosa », consapevoli che certa-
mente troveremo monete false, illusioni pericolose e trappole da evitare.
Ma, guidati dallo Spirito Santo, scopriremo anche preziose opportunità per
condurre gli uomini al volto luminoso del Signore.
Tra le possibilità offerte dalla comunicazione digitale, la più importante
riguarda l'annuncio del Vangelo. Certo non è sufficiente acquisire compe-
tenze tecnologiche, pur importanti. Si tratta anzitutto di incontrare donne e
uomini reali, spesso feriti o smarriti, per offrire loro vere ragioni di speranza.
L'annuncio richiede relazioni umane autentiche e dirette per sfociare in un
incontro personale con il Signore. Pertanto internet non basta, la tecnologia
non è sufficiente. Questo però non vuol dire che la presenza della Chiesa
nella rete sia inutile; al contrario, è indispensabile essere presenti, sempre
con stile evangelico, in quello che per tanti, specie giovani, è diventato
una sorta di ambiente di vita, per risvegliare le domande insopprimibili
del cuore sul senso dell'esistenza, e indicare la via che porta a Colui che è
la risposta, la Misericordia divina fatta carne, il Signore Gesù.
Cari amici, la Chiesa è sempre in cammino, alla ricerca di nuove vie
per l'annuncio del Vangelo. L'apporto e la testimonianza dei fedeli laici si
dimostrano indispensabili ogni giorno di più. Affido pertanto il Pontificio
Consiglio per i Laici alla premurosa e materna intercessione della Beata
Vergine Maria, mentre di tutto cuore vi benedico. Grazie.
1 1 Ts 5, 21.