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Come è possibile, oggi, tornare ai volti? Ho cercato di indicarne la strada
anche nella mia terza Enciclica. Essa passa per quella caritas in veritate, che
rifulge nel volto di Cristo. L'amore nella verità costituisce « una grande sfida
per la Chiesa in un mondo in progressiva e pervasiva globalizzazione ».2 I
media possono diventare fattori di umanizzazione « non solo quando, grazie
allo sviluppo tecnologico, offrono maggiori possibilità di comunicazione e di
informazione, ma soprattutto quando sono organizzati e orientati alla luce di
un'immagine della persona e del bene comune che ne rispetti le valenze
universali ».3 Ciò richiede che « essi siano centrati sulla promozione della di-
gnità delle persone e dei popoli, siano espressamente animati dalla carità e
siano posti al servizio della verità, del bene e della fraternità naturale e
soprannaturale ».4 Solamente a tali condizioni il passaggio epocale che stiamo
attraversando può rivelarsi ricco e fecondo di nuove opportunità. Senza ti-
mori vogliamo prendere il largo nel mare digitale, affrontando la navigazione
aperta con la stessa passione che da duemila anni governa la barca della
Chiesa. Più che per le risorse tecniche, pur necessarie, vogliamo qualificarci
abitando anche questo universo con un cuore credente, che contribuisca a
dare un'anima all'ininterrotto flusso comunicativo della rete.
È questa la nostra missione, la missione irrinunciabile della Chiesa: il
compito di ogni credente che opera nei media è quello di « spianare la strada
a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e l'atten-
zione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che
vivono questo tempo "digitale" i segni necessari per riconoscere il Signore ».5
Cari amici, anche nella rete siete chiamati a collocarvi come « animatori di
comunità », attenti a « preparare cammini che conducano alla Parola di Dio »,
e ad esprimere una particolare sensibilità per quanti « sono sfiduciati ed han-
no nel cuore desideri di assoluto e di verità non caduche ».6 La rete potrà cosı̀
diventare una sorta di « portico dei gentili », dove « fare spazio anche a coloro
per i quali Dio è ancora uno sconosciuto ».7
Quali animatori della cultura e della comunicazione, voi siete segno vivo
di quanto « i moderni mezzi di comunicazione siano entrati da tempo a far
parte degli strumenti ordinari, attraverso i quali le comunità ecclesiali si
2 N. 9. 3 N. 73. 4 Ibid. 5 Messaggio per la 44a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, 16 maggio 2010. 6 Ibid. 7 Ibid.