ACTA BENEDICTI PP. XVI

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale266

 Acta Benedicti Pp. XVI 267

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale268

 Acta Benedicti Pp. XVI 269

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale270

 Acta Benedicti Pp. XVI 271

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale272

 Acta Benedicti Pp. XVI 273

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale274

 Acta Benedicti Pp. XVI 275

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale276

 Acta Benedicti Pp. XVI 277

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale278

 Acta Benedicti Pp. XVI 279

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 Acta Benedicti Pp. XVI 281

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale282

 Acta Benedicti Pp. XVI 283

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 Acta Benedicti Pp. XVI 285

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale286

 Acta Benedicti Pp. XVI 287

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale288

 Acta Benedicti Pp. XVI 289

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale290

 Acta Benedicti Pp. XVI 291

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale292

 Acta Benedicti Pp. XVI 293

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale294

 Acta Benedicti Pp. XVI 295

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale296

 Acta Benedicti Pp. XVI 297

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale298

 Acta Benedicti Pp. XVI 299

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale300

 Acta Benedicti Pp. XVI 301

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale302

 Acta Benedicti Pp. XVI 303

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale304

 Acta Benedicti Pp. XVI 305

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale306

 Congregatio pro Episcopis 307

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale308

 Diarium Romanae Curiae 309

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale310

 Diarium Romanae Curiae 311

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale312

Acta Benedicti Pp. XVI 279

Poi soffermiamoci ancora su un versetto: Cristo, il Salvatore, ha dato a

Israele conversione e perdono dei peccati 3 - nel testo greco il termine è

metanoia - ha dato penitenza e perdono dei peccati. Questa per me è un'os-

servazione molto importante: la penitenza è una grazia. C'è una tendenza in

esegesi che dice: Gesù in Galilea avrebbe annunciato una grazia senza condi-

zione, assolutamente incondizionata, quindi anche senza penitenza, grazia

come tale, senza precondizioni umane. Ma questa è una falsa interpretazione

della grazia. La penitenza è grazia; è una grazia che noi riconosciamo il nostro

peccato, è una grazia che conosciamo di aver bisogno di rinnovamento, di

cambiamento, di una trasformazione del nostro essere. Penitenza, poter fare

penitenza, è il dono della grazia. E devo dire che noi cristiani, anche negli

ultimi tempi, abbiamo spesso evitato la parola penitenza, ci appariva troppo

dura. Adesso, sotto gli attacchi del mondo che ci parlano dei nostri peccati,

vediamo che poter fare penitenza è grazia. E vediamo che è necessario far

penitenza, cioè riconoscere quanto è sbagliato nella nostra vita, aprirsi al

perdono, prepararsi al perdono, lasciarsi trasformare. Il dolore della peniten-

za, cioè della purificazione, della trasformazione, questo dolore è grazia, per-

ché è rinnovamento, è opera della misericordia divina. E cosı̀ queste due cose

che dice san Pietro - penitenza e perdono - corrispondono all'inizio della

predicazione di Gesù: metanoeite, cioè convertitevi.4 Quindi questo è il punto

fondamentale: la metanoia non è una cosa privata, che parrebbe sostituita

dalla grazia, ma la metanoia è l'arrivo della grazia che ci trasforma.

E infine una parola del Vangelo, dove ci viene detto che chi crede avrà la

vita eterna.5 Nella fede, in questo « trasformarsi » che la penitenza dona, in

questa conversione, in questa nuova strada del vivere, arriviamo alla vita,

alla vera vita. E qui mi vengono in mente due altri testi. Nella « Preghiera

sacerdotale » il Signore dice: questa è la vita, conoscere te e il tuo consacrato.6

Conoscere l'essenziale, conoscere la Persona decisiva, conoscere Dio e il suo

Inviato è vita, vita e conoscenza, conoscenza di realtà che sono la vita. E

l'altro testo è la risposta del Signore ai Sadducei circa la Risurrezione, dove,

dai libri di Mosè, il Signore prova il fatto della Risurrezione dicendo: Dio è il

3 v. 31. 4 Cfr. Mc 1, 15. 5 Cfr. Gv 3, 36. 6 Cfr. Gv 17, 3.