ACTA BENEDICTI PP. XVI

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale266

 Acta Benedicti Pp. XVI 267

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale268

 Acta Benedicti Pp. XVI 269

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale270

 Acta Benedicti Pp. XVI 271

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale272

 Acta Benedicti Pp. XVI 273

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale274

 Acta Benedicti Pp. XVI 275

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale276

 Acta Benedicti Pp. XVI 277

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale278

 Acta Benedicti Pp. XVI 279

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale280

 Acta Benedicti Pp. XVI 281

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale282

 Acta Benedicti Pp. XVI 283

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale284

 Acta Benedicti Pp. XVI 285

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale286

 Acta Benedicti Pp. XVI 287

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale288

 Acta Benedicti Pp. XVI 289

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale290

 Acta Benedicti Pp. XVI 291

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale292

 Acta Benedicti Pp. XVI 293

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale294

 Acta Benedicti Pp. XVI 295

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale296

 Acta Benedicti Pp. XVI 297

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale298

 Acta Benedicti Pp. XVI 299

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale300

 Acta Benedicti Pp. XVI 301

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale302

 Acta Benedicti Pp. XVI 303

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale304

 Acta Benedicti Pp. XVI 305

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale306

 Congregatio pro Episcopis 307

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale308

 Diarium Romanae Curiae 309

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale310

 Diarium Romanae Curiae 311

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale312

Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale278

ci mostra la strada. Ed essere in comunione con Cristo è essere in un cammi-

no, salire con Cristo, è sequela di Cristo, è questa salita in alto, è seguire

l'archegos, colui che è già passato, che ci precede e ci mostra la strada.

Qui, evidentemente, è importante che ci venga detto dove arriva Cristo e

dove dobbiamo arrivare anche noi: hypsosen- in alto - salire alla destra del

Padre. Sequela di Cristo non è soltanto imitazione delle sue virtù, non è solo

vivere in questo mondo, per quanto ci è possibile, simili a Cristo, secondo la

sua parola, ma è un cammino che ha una meta. E la meta è la destra del

Padre. C'è questo cammino di Gesù, questa sequela di Gesù che termina alla

destra del Padre. All'orizzonte di tale sequela appartiene tutto il cammino di

Gesù, anche l'arrivare alla destra del Padre.

In questo senso la meta di questo cammino è la vita eterna alla destra del

Padre in comunione con Cristo. Noi oggi abbiamo spesso un po' paura di

parlare della vita eterna. Parliamo delle cose che sono utili per il mondo,

mostriamo che il Cristianesimo aiuta anche a migliorare il mondo, ma non

osiamo dire che la sua meta è la vita eterna e che da tale meta vengono poi i

criteri della vita. Dobbiamo capire di nuovo che il Cristianesimo rimane un

« frammento » se non pensiamo a questa meta, che vogliamo seguire l'archegos

all'altezza di Dio, alla gloria del Figlio che ci fa figli nel Figlio e dobbiamo di

nuovo riconoscere che solo nella grande prospettiva della vita eterna il Cri-

stianesimo rivela tutto il senso. Dobbiamo avere il coraggio, la gioia, la

grande speranza che la vita eterna c'è, è la vera vita e da questa vera vita

viene la luce che illumina anche questo mondo.

Se si può dire che, anche prescindendo dalla vita eterna, dal Cielo pro-

messo, è meglio vivere secondo i criteri cristiani, perché vivere secondo la

verità e l'amore, anche se sotto tante persecuzioni, è in sé stesso bene ed è

meglio di tutto il resto, è proprio questa volontà di vivere secondo la verità e

secondo l'amore che deve anche aprire a tutta la larghezza del progetto di Dio

con noi, al coraggio di avere già la gioia nell'attesa della vita eterna, della

salita seguendo il nostro archegos. E Soter è il Salvatore, che ci salva dall'i-

gnoranza, cerca le cose ultime. Il Salvatore ci salva dalla solitudine, ci salva

da un vuoto che rimane nella vita senza l'eternità, ci salva dandoci l'amore

nella sua pienezza. Egli è la guida. Cristo, l'archegos, ci salva dandoci la luce,

dandoci la verità, dandoci l'amore di Dio.