2 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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6 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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24 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Acta Francisci Pp. 29
credono fermamente che sia la relazione fraterna con il prossimo a costi-
tuire il bene più prezioso.
La riscoperta della fraternità nell'economia
6. Le gravi crisi finanziarie ed economiche contemporanee - che trovano
la loro origine nel progressivo allontanamento dell'uomo da Dio e dal pros-
simo, nella ricerca avida di beni materiali, da un lato, e nel depauperamento
delle relazioni interpersonali e comunitarie dall'altro - hanno spinto molti
a ricercare la soddisfazione, la felicità e la sicurezza nel consumo e nel
guadagno oltre ogni logica di una sana economia. Già nel 1979 Giovanni
Paolo II avvertiva l'esistenza di « un reale e percettibile pericolo che, mentre
progredisce enormemente il dominio da parte dell'uomo sul mondo delle
cose, di questo suo dominio egli perda i fili essenziali, e in vari modi la
sua umanità sia sottomessa a quel mondo, ed egli stesso divenga oggetto di
multiforme, anche se spesso non direttamente percettibile, manipolazione,
mediante tutta l'organizzazione della vita comunitaria, mediante il sistema
di produzione, mediante la pressione dei mezzi di comunicazione sociale ».25
Il succedersi delle crisi economiche deve portare agli opportuni ripen-
samenti dei modelli di sviluppo economico e a un cambiamento negli stili
di vita. La crisi odierna, pur con il suo grave retaggio per la vita delle per-
sone, può essere anche un'occasione propizia per recuperare le virtù della
prudenza, della temperanza, della giustizia e della fortezza. Esse ci possono
aiutare a superare i momenti difficili e a riscoprire i vincoli fraterni che
ci legano gli uni agli altri, nella fiducia profonda che l'uomo ha bisogno
ed è capace di qualcosa in più rispetto alla massimizzazione del proprio
interesse individuale. Soprattutto tali virtù sono necessarie per costruire
e mantenere una società a misura della dignità umana.
La fraternità spegne la guerra
7. Nell'anno trascorso, molti nostri fratelli e sorelle hanno continuato
a vivere l'esperienza dilaniante della guerra, che costituisce una grave e
profonda ferita inferta alla fraternità.
Molti sono i conflitti che si consumano nell'indifferenza generale. A tutti
coloro che vivono in terre in cui le armi impongono terrore e distruzioni,
25 Lett. enc. Redemptor hominis (4 marzo 1979), 16: AAS 61 (1979), 290.