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Acta Francisci Pp. 33
non la consideriamo come un dono gratuito di cui avere cura e da mettere
a servizio dei fratelli, comprese le generazioni future.
In particolare, il settore agricolo è il settore produttivo primario con
la vitale vocazione di coltivare e custodire le risorse naturali per nutrire
l'umanità. A tale riguardo, la persistente vergogna della fame nel mondo
mi incita a condividere con voi la domanda: in che modo usiamo le risorse
della terra? Le società odierne devono riflettere sulla gerarchia delle priorità
a cui si destina la produzione. Difatti, è un dovere cogente che si utilizzino
le risorse della terra in modo che tutti siano liberi dalla fame. Le iniziative
e le soluzioni possibili sono tante e non si limitano all'aumento della produ-
zione. È risaputo che quella attuale è sufficiente, eppure ci sono milioni di
persone che soffrono e muoiono di fame e ciò costituisce un vero scandalo.
È necessario allora trovare i modi affinché tutti possano beneficiare dei
frutti della terra, non soltanto per evitare che si allarghi il divario tra chi
più ha e chi deve accontentarsi delle briciole, ma anche e soprattutto per
un'esigenza di giustizia e di equità e di rispetto verso ogni essere umano.
In tal senso, vorrei richiamare a tutti quella necessaria destinazione uni-
versale dei beni che è uno dei principi-cardine della dottrina sociale della
Chiesa. Rispettare tale principio è la condizione essenziale per consentire
un fattivo ed equo accesso a quei beni essenziali e primari di cui ogni uomo
ha bisogno e diritto.
Conclusione
10. La fraternità ha bisogno di essere scoperta, amata, sperimentata,
annunciata e testimoniata. Ma è solo l'amore donato da Dio che ci consente
di accogliere e di vivere pienamente la fraternità.
Il necessario realismo della politica e dell'economia non può ridursi
ad un tecnicismo privo di idealità, che ignora la dimensione trascendente
dell'uomo. Quando manca questa apertura a Dio, ogni attività umana di-
venta più povera e le persone vengono ridotte a oggetti da sfruttare. Solo
se accettano di muoversi nell'ampio spazio assicurato da questa apertura
a Colui che ama ogni uomo e ogni donna, la politica e l'economia riusci-
ranno a strutturarsi sulla base di un autentico spirito di carità fraterna e
potranno essere strumento efficace di sviluppo umano integrale e di pace.
Noi cristiani crediamo che nella Chiesa siamo membra gli uni degli altri,
tutti reciprocamente necessari, perché ad ognuno di noi è stata data una