Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale88
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale90
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale92
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale94
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale96
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale98
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale100
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale102
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale104
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale106
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale108
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale110
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale112
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale114
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale116
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale118
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale120
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale122
gitale: la parzialità dell'interazione, la tendenza a comunicare solo alcune
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale126
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128
Congregatio pro Doctrina Fidei 129
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale130
Congregatio pro Doctrina Fidei 131
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale132
Congregatio pro Doctrina Fidei 133
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale134
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale136
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale138
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale140
Congregatio de Causis Sanctorum 141
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142
Congregatio de Causis Sanctorum 143
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Congregatio de Institutione Catholica 145
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146
Congregatio de Institutione Catholica 147
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148
Congregatio de Institutione Catholica 149
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150
Congregatio de Institutione Catholica 151
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152
Congregatio de Institutione Catholica 153
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154
Congregatio de Institutione Catholica 155
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale156
Congregatio de Institutione Catholica 157
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale158
Congregatio de Institutione Catholica 159
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale160
Congregatio de Institutione Catholica 161
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale162
Acta Benedicti Pp. XVI 125
non solo inserire contenuti dichiaratamente religiosi sulle piattaforme dei
diversi mezzi, ma anche testimoniare con coerenza, nel proprio profilo digi-
tale e nel modo di comunicare, scelte, preferenze, giudizi che siano profonda-
mente coerenti con il Vangelo, anche quando di esso non si parla in forma
esplicita. Del resto, anche nel mondo digitale non vi può essere annuncio di
un messaggio senza una coerente testimonianza da parte di chi annuncia. Nei
nuovi contesti e con le nuove forme di espressione, il cristiano è ancora una
volta chiamato ad offrire una risposta a chiunque domandi ragione della
speranza che è in lui.1
L'impegno per una testimonianza al Vangelo nell'era digitale richiede a
tutti di essere particolarmente attenti agli aspetti di questo messaggio che
possono sfidare alcune delle logiche tipiche del web. Anzitutto dobbiamo
essere consapevoli che la verità che cerchiamo di condividere non trae il
suo valore dalla sua « popolarità » o dalla quantità di attenzione che riceve.
Dobbiamo farla conoscere nella sua integrità, piuttosto che cercare di ren-
derla accettabile, magari « annacquandola ». Deve diventare alimento quoti-
diano e non attrazione di un momento. La verità del Vangelo non è qualcosa
che possa essere oggetto di consumo, o di fruizione superficiale, ma è un dono
che chiede una libera risposta. Essa, pur proclamata nello spazio virtuale
della rete, esige sempre di incarnarsi nel mondo reale e in rapporto ai volti
concreti dei fratelli e delle sorelle con cui condividiamo la vita quotidiana. Per
questo rimangono sempre fondamentali le relazioni umane dirette nella tra-
smissione della fede!
Vorrei invitare, comunque, i cristiani ad unirsi con fiducia e con consa-
pevole e responsabile creatività nella rete di rapporti che l'era digitale ha reso
possibile. Non semplicemente per soddisfare il desiderio di essere presenti, ma
perché questa rete è parte integrante della vita umana. Il web sta contribuen-
do allo sviluppo di nuove e più complesse forme di coscienza intellettuale e
spirituale, di consapevolezza condivisa. Anche in questo campo siamo chia-
mati ad annunciare la nostra fede che Cristo è Dio, il Salvatore dell'uomo
e della storia, Colui nel quale tutte le cose raggiungono il loro compimento.2
La proclamazione del Vangelo richiede una forma rispettosa e discreta di
comunicazione, che stimola il cuore e muove la coscienza; una forma che
richiama lo stile di Gesù risorto quando si fece compagno nel cammino dei
1 Cfr. 1 Pt 3, 15. 2 Cfr. Ef 1, 10.