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car la seule et unique vérité est en Dieu. Dieu est la Vérité. De ce fait, aucune
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Acta Benedicti Pp. XVI 825
Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana,
ringraziandolo per le parole che mi ha rivolto a nome di tutti. Saluto Mons.
Giuseppe Merisi, Presidente della Caritas, i Vescovi incaricati delle diverse
Conferenze Episcopali Regionali per il servizio della carità, il Direttore della
Caritas Italiana, i direttori delle Caritas Diocesane e tutti i loro collaboratori.
Siete venuti presso la tomba di Pietro per confermare la vostra fede e
riprendere slancio nella vostra missione. Il Servo di Dio Paolo VI, nel primo
incontro nazionale con la Caritas, nel 1972, cosı̀ affermava: «Al di sopra
dell'aspetto puramente materiale della vostra attività, deve emergere la
sua prevalente funzione pedagogica ».1 A voi, infatti, è affidato un'importante
compito educativo nei confronti delle comunità, delle famiglie, della società
civile in cui la Chiesa è chiamata ad essere luce.2 Si tratta di assumere la
responsabilità dell'educare alla vita buona del Vangelo, che è tale solo se
comprende in maniera organica la testimonianza della carità. Sono le parole
dell'apostolo Paolo ad illuminare questa prospettiva: « Quanto a noi, per lo
Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata. Per-
ché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la
fede che si rende operosa per mezzo della carità ».3 Questo è il distintivo
cristiano: la fede che si rende operosa nella carità. Ciascuno di voi è chiamato
a dare il suo contributo affinché l'amore con cui siamo da sempre e per
sempre amati da Dio divenga operosità della vita, forza di servizio, consape-
volezza della responsabilità. « L'amore del Cristo infatti ci possiede »,4 scrive
san Paolo. È questa prospettiva che dovete rendere sempre più presente nelle
Chiese particolari in cui vivete.
Cari amici, non desistete mai da questo compito educativo, anche quando
la strada si fa dura e lo sforzo sembra non dare risultati. Vivetelo nella fedeltà
alla Chiesa e nel rispetto dell'identità delle vostre Istituzioni, utilizzando gli
strumenti che la storia vi ha consegnato e quelli che la « fantasia della carità »
- come diceva il beato Giovanni Paolo II - vi suggerirà per l'avvenire. Nei
quattro decenni trascorsi, avete potuto approfondire, sperimentare e attuare
un metodo di lavoro basato su tre attenzioni tra loro correlate e sinergiche:
ascoltare, osservare, discernere, mettendolo al servizio della vostra missione:
l'animazione caritativa dentro le comunità e nei territori. Si tratta di uno
1 Insegnamenti X [1972], 989. 2 Cfr Fil 2, 15. 3 Gal 5, 5-6. 4 2 Cor 5, 14.