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car la seule et unique vérité est en Dieu. Dieu est la Vérité. De ce fait, aucune
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sostituire né, tantomeno, assopire la coscienza collettiva e civile. Le si affian-
ca con spirito di sincera collaborazione, nella dovuta autonomia e nella piena
coscienza della sussidiarietà.
Fin dall'inizio del vostro cammino pastorale, vi è stato consegnato, come
impegno prioritario, lo sforzo di realizzare una presenza capillare sul territo-
rio, soprattutto attraverso le Caritas Diocesane e Parrocchiali. È obiettivo da
perseguire anche nel presente. Sono certo che i Pastori sapranno sostenervi e
orientarvi, soprattutto aiutando le comunità a comprendere il proprium
di animazione pastorale che la Caritas porta nella vita di ogni Chiesa parti-
colare, e sono certo che voi ascolterete i vostri Pastori e ne seguirete le
indicazioni.
L'attenzione al territorio e alla sua animazione suscita, poi, la capacità di
leggere l'evolversi della vita delle persone che lo abitano, le difficoltà e le
preoccupazioni, ma anche le opportunità e le prospettive. La carità richiede
apertura della mente, sguardo ampio, intuizione e previsione, un « cuore che
vede ».7 Rispondere ai bisogni significa non solo dare il pane all'affamato, ma
anche lasciarsi interpellare dalle cause per cui è affamato, con lo sguardo di
Gesù che sapeva vedere la realtà profonda delle persone che gli si accostava-
no. È in questa prospettiva che l'oggi interpella il vostro modo di essere
animatori e operatori di carità. Il pensiero non può non andare anche al vasto
mondo della migrazione. Spesso calamità naturali e guerre creano situazioni
di emergenza. La crisi economica globale è un ulteriore segno dei tempi che
chiede il coraggio della fraternità. Il divario tra nord e sud del mondo e la
lesione della dignità umana di tante persone, richiamano ad una carità che
sappia allargarsi a cerchi concentrici dai piccoli ai grandi sistemi economici. Il
crescente disagio, l'indebolimento delle famiglie, l'incertezza della condizione
giovanile indicano il rischio di un calo di speranza. L'umanità non necessita
solo di benefattori, ma anche di persone umili e concrete che, come Gesù,
sappiano mettersi al fianco dei fratelli condividendo un po' della loro fatica.
In una parola, l'umanità cerca segni di speranza. La nostra fonte di speranza
è nel Signore. Ed è per questo motivo che c'è bisogno della Caritas; non per
delegarle il servizio di carità, ma perché sia un segno della carità di Cristo, un
segno che porti speranza. Cari amici, aiutate la Chiesa tutta a rendere visibile
l'amore di Dio. Vivete la gratuità e aiutate a viverla. Richiamate tutti al-
l'essenzialità dell'amore che si fa servizio. Accompagnate i fratelli più deboli.
7 Cfr Enc. Deus caritas est, 25.