Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale400
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale402
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale404
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale406
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale408
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale410
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale412
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale414
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale416
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale418
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale420
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale422
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale424
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale426
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale428
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale430
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale432
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 434
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale438
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale440
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale442
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale444
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale446
Congregatio de Causis Sanctorum 447
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale448
Congregatio de Causis Sanctorum 449
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale450
Congregatio de Causis Sanctorum 451
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale452
Congregatio de Causis Sanctorum 453
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale454
Congregatio de Causis Sanctorum 455
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale456
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale458
Acta Benedicti Pp. XVI 423
prodigiosa guarigione dello storpio. Pietro afferma con grande franchezza che
« Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la
pietra d'angolo »; e aggiunge: « In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti,
sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo
salvati ».4 L'Apostolo interpreta poi alla luce del mistero pasquale di Cristo il
Salmo 118, in cui l'orante rende grazie a Dio che ha risposto al suo grido
d'aiuto e lo ha tratto in salvo. Dice questo Salmo: « La pietra scartata dai
costruttori / è divenuta la pietra d'angolo. / Questo è stato fatto dal Signore: /
una meraviglia ai nostri occhi ».5 Gesù ha vissuto proprio questa esperienza: di
essere scartato dai capi del suo popolo e riabilitato da Dio, posto a fonda-
mento di un nuovo tempio, di un nuovo popolo che darà lode al Signore con
frutti di giustizia.6 Dunque, la prima Lettura e il Salmo responsoriale, che è lo
stesso Salmo 118, richiamano fortemente il contesto pasquale, e con questa
immagine della pietra scartata e ristabilita attirano il nostro sguardo su Gesù
morto e risorto.
La seconda Lettura, tratta dalla Prima Lettera di Giovanni,7 ci parla
invece del frutto della Pasqua di Cristo: il nostro essere diventati figli di
Dio. Nelle parole di Giovanni si sente ancora tutto lo stupore per questo
dono: non soltanto siamo chiamati figli di Dio, ma « lo siamo realmente ».8
In effetti, la condizione filiale dell'uomo è il frutto dell'opera salvifica di
Gesù: con la sua incarnazione, con la sua morte e risurrezione e con il dono
dello Spirito Santo Egli ha inserito l'uomo dentro una relazione nuova con
Dio, la sua stessa relazione con il Padre. Per questo Gesù risorto dice: « Salgo
al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro ».9 È una relazione già
pienamente reale, ma che non è ancora pienamente manifestata: lo sarà alla
fine, quando - se Dio vorrà - potremo vedere il suo volto senza veli.10
Cari Ordinandi, è là che ci vuole condurre il Buon Pastore! È là che il
sacerdote è chiamato a condurre i fedeli a lui affidati: alla vita vera, la vita
« in abbondanza ».11 Torniamo dunque al Vangelo, e alla parabola del pastore.
« Il buon pastore dà la propria vita per le pecore ».12 Gesù insiste su questa
4 vv. 11-12. 5 Sal 118, 22-23. 6 Cfr Mt 21, 42-43. 7 3, 1-2. 8 v. 1. 9 Gv 20, 17.
10 Cfr v. 2. 11 Gv 10, 10. 12 Gv 10, 11.