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Congregatio de Causis Sanctorum 449
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Acta Benedicti Pp. XVI 425
comunione con Cristo risorto che, nella sua Chiesa, continua ad attuare il
Sacrificio redentore.
Questa dimensione eucaristica-sacrificale è inseparabile da quella pasto-
rale e ne costituisce il nucleo di verità e di forza salvifica, da cui dipende
l'efficacia di ogni attività. Naturalmente non parliamo della efficacia soltanto
sul piano psicologico o sociale, ma della fecondità vitale della presenza di Dio
al livello umano profondo. La stessa predicazione, le opere, i gesti di vario
genere che la Chiesa compie con le sue molteplici iniziative, perderebbero la
loro fecondità salvifica se venisse meno la celebrazione del Sacrificio di Cristo.
E questa è affidata ai sacerdoti ordinati. In effetti, il presbitero è chiamato a
vivere in se stesso ciò che ha sperimentato Gesù in prima persona, cioè a darsi
pienamente alla predicazione e alla guarigione dell'uomo da ogni male del
corpo e dello spirito, e poi, alla fine, riassumere tutto nel gesto supremo del
« dare la vita » per gli uomini, gesto che trova la sua espressione sacramentale
nell'Eucaristia, memoriale perpetuo della Pasqua di Gesù. È solo attraverso
questa « porta » del Sacrificio pasquale che gli uomini e le donne di tutti i
tempi e luoghi possono entrare nella vita eterna; è attraverso questa « via
santa » che possono compiere l'esodo che li conduce alla « terra promessa »
della vera libertà, ai « pascoli erbosi » della pace e della gioia senza fine.15
Cari Ordinandi, questa Parola di Dio illumini tutta la vostra vita. E
quando il peso della croce si farà più pesante, sappiate che quella è l'ora
più preziosa, per voi e per le persone a voi affidate: rinnovando con fede e
con amore il vostro «sı̀, con l'aiuto di Dio lo voglio», voi coopererete con
Cristo, Sommo Sacerdote e Buon Pastore, a pascere le sue pecorelle - magari
quella sola che si era smarrita, ma per la quale si fa grande festa in Cielo! La
Vergine Maria, Salus Populi Romani, vegli sempre su ciascuno di voi e sul
vostro cammino. Amen.
15 Cfr Gv 10, 7. 9; Sal 77, 14. 20-21; Sal 23, 2.