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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale82
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale84
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale86
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale88
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale90
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale92
Acta Apostolicae Sedis - Conventio 93
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale94
Acta Apostolicae Sedis - Conventio 95
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale96
Acta Apostolicae Sedis - Conventio 97
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale98
Acta Apostolicae Sedis - Conventio 99
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale100
Acta Apostolicae Sedis - Conventio 101
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale102
Acta Apostolicae Sedis - Conventio 103
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale104
Congregatio de Causis Sanctorum 105
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale106
Congregatio de Causis Sanctorum 107
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale108
Congregatio de Causis Sanctorum 109
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale110
Congregatio de Causis Sanctorum 111
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale112
Congregatio de Causis Sanctorum 113
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale114
Congregatio de Causis Sanctorum 115
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale116
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale118
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale120
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 121
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale122
Acta Benedicti Pp. XVI 49
Con tutte queste occasioni si sono toccati temi fondamentali del nostro
momento storico: la famiglia (Milano), il servizio alla pace nel mondo
e il dialogo interreligioso (Libano), come anche l'annuncio del messaggio di
Gesù Cristo nel nostro tempo a coloro che ancora non l'hanno incontrato
e ai tanti che lo conoscono soltanto dall'esterno e, proprio per questo, non
lo ri-conoscono. Tra queste grandi tematiche vorrei riflettere un po' più
dettagliatamente soprattutto sul tema della famiglia e sulla natura del
dialogo, per aggiungere poi ancora una breve annotazione sul tema della
Nuova Evangelizzazione.
La grande gioia con cui a Milano si sono incontrate famiglie provenienti
da tutto il mondo ha mostrato che, nonostante tutte le impressioni contrarie,
la famiglia è forte e viva anche oggi. È incontestabile, però, anche la crisi
che - particolarmente nel mondo occidentale - la minaccia fino nelle basi.
Mi ha colpito che nel Sinodo si sia ripetutamente sottolineata l'importanza
della famiglia per la trasmissione della fede come luogo autentico in cui si
trasmettono le forme fondamentali dell'essere persona umana. Le si impara
vivendole e anche soffrendole insieme. Cosı̀ si è reso evidente che nella que-
stione della famiglia non si tratta soltanto di una determinata forma sociale,
ma della questione dell'uomo stesso - della questione di che cosa sia l'uomo e
di che cosa occorra fare per essere uomini in modo giusto. Le sfide in questo
contesto sono complesse. C'è anzitutto la questione della capacità dell'uomo
di legarsi oppure della sua mancanza di legami. Può l'uomo legarsi per tutta
una vita? Corrisponde alla sua natura? Non è forse in contrasto con la sua
libertà e con l'ampiezza della sua autorealizzazione? L'uomo diventa se stesso
rimanendo autonomo e entrando in contatto con l'altro solo mediante rela-
zioni che può interrompere in ogni momento? Un legame per tutta la vita è in
contrasto con la libertà? Il legame merita anche che se ne soffra? Il rifiuto del
legame umano, che si diffonde sempre più a causa di un'errata comprensione
della libertà e dell'autorealizzazione, come anche a motivo della fuga davanti
alla paziente sopportazione della sofferenza, significa che l'uomo rimane chiu-
so in se stesso e, in ultima analisi, conserva il proprio « io » per se stesso, non lo
supera veramente. Ma solo nel dono di sé l'uomo raggiunge se stesso, e solo
aprendosi all'altro, agli altri, ai figli, alla famiglia, solo lasciandosi plasmare
nella sofferenza, egli scopre l'ampiezza dell'essere persona umana. Con il
rifiuto di questo legame scompaiono anche le figure fondamentali dell'esisten-
za umana: il padre, la madre, il figlio; cadono dimensioni essenziali dell'espe-
rienza dell'essere persona umana.