Tigiuanaënsem, Leonensem, Tulancingensem et Tuxtlensem dioeceses ad gra-
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Congregatio pro Gentium Evangelizatione 99
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Acta Benedicti Pp. XVI 63
qualche volta la stella si nasconde. Al tempo stesso ci mostra Dio che a sua
volta è in pellegrinaggio verso l'uomo. Non c'è solo il pellegrinaggio dell'uomo
verso Dio; Dio stesso si è messo in cammino verso di noi: chi è infatti Gesù, se
non Dio uscito, per cosı̀ dire, da se stesso per venire incontro all'umanità? Per
amore Egli si è fatto storia nella nostra storia; per amore è venuto a recarci il
germe della vita nuova 4 e a seminarla nei solchi della nostra terra, affinché
germogli, fiorisca e porti frutto.
Vorrei oggi fare miei quei Messaggi conciliari, che nulla hanno perso della
loro attualità. Come per esempio là dove, nel Messaggio rivolto ai Governanti,
si legge: « Tocca a voi di essere sulla terra i promotori dell'ordine e della pace
tra gli uomini. Ma non dimenticate: è Dio, il Dio vivo e vero, che è il Padre
degli uomini. Ed è il Cristo, suo Figlio eterno, che è venuto per dirci e farci
comprendere che siamo tutti fratelli. È Lui, il grande artefice dell'ordine e
della pace sulla terra, perché è Lui che conduce la storia umana e che, solo,
può indurre i cuori a rinunciare alle passioni perverse che generano la guerra e
il dolore ». Come non riconoscere in queste parole dei Padri conciliari la trac-
cia luminosa di un cammino che, solo, può trasformare la storia delle Nazioni
e del mondo? E ancora, nel «Messaggio agli uomini di pensiero e di scienza »,
leggiamo: « Continuate a cercare, senza mai rinunciare, senza mai disperare
della verità » - è questo infatti il grande pericolo: perdere interesse alla verità
e cercare solo il fare, l'efficienza, il pragmatismo! - «Ricordate, continuano i
Padri conciliari, le parole di un vostro grande amico, sant'Agostino: "Cer-
chiamo con il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare
ancora". Felici sono coloro che, possedendo la verità, la continuano a cercare,
per rinnovarla, per approfondirla, per donarla agli altri. Felici sono coloro
che, non avendola trovata, marciano verso di essa con cuore sincero: che essi
cerchino la luce futura con i lumi di oggi, fino alla pienezza della luce! ».
Questo era detto nei due Messaggi conciliari. Ai capi dei popoli, ai ricer-
catori e agli scienziati, oggi più che mai, è necessario affiancare i rappresen-
tanti delle grandi tradizioni religiose non cristiane, invitandoli a confrontarsi
con la luce di Cristo, che è venuto non ad abolire, ma a portare a compimento
quanto la mano di Dio ha scritto nella storia religiosa delle civiltà, special-
mente nelle « grandi anime », che hanno contribuito a edificare l'umanità con
la loro sapienza e i loro esempi di virtù. Cristo è luce, e la luce non può
4 Cfr Gv 3, 3-6.