Tigiuanaënsem, Leonensem, Tulancingensem et Tuxtlensem dioeceses ad gra-
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Congregatio pro Gentium Evangelizatione 99
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Acta Benedicti Pp. XVI 65
II
In festo Baptismatis Domini.*
Cari fratelli e sorelle,
ci ritroviamo anche quest'anno per una celebrazione tanto familiare, il
Battesimo di 13 bambini, in questa stupenda Cappella Sistina, dove la crea-
tività di Michelangelo e di altri insigni artisti ha saputo realizzare capolavori
che illustrano i prodigi della storia della salvezza. E vorrei subito salutare
tutti voi che siete presenti: i genitori, i padrini e le madrine, i parenti e gli
amici che accompagnano questi neonati in un momento cosı̀ importante per
la loro vita e per la Chiesa. Ogni bambino che nasce ci reca il sorriso di Dio e ci
invita a riconoscere che la vita è dono suo, dono da accogliere con amore e da
custodire con cura, sempre e in ogni momento.
Il tempo di Natale, che proprio oggi finisce, ci ha fatto contemplare il
Bambino Gesù nella povera grotta di Betlemme, amorevolmente accudito da
Maria e Giuseppe. Ogni figlio che nasce, Dio lo affida ai suoi genitori: quanto
è importante allora la famiglia fondata sul matrimonio, culla della vita e
dell'amore! La casa di Nazaret, dove vive la Santa Famiglia, è modello e
scuola di semplicità, di pazienza e di armonia per tutte le famiglie cristiane.
Prego il Signore perché anche le vostre famiglie siano luoghi accoglienti, dove
questi piccoli possano crescere non solo in buona salute, ma anche nella fede e
nell'amore verso Dio, che oggi con il Battesimo li rende suoi figli.
Il rito del Battesimo di questi bambini si svolge nel giorno in cui cele-
briamo la festa del Battesimo del Signore, ricorrenza che, come dicevo, chiude
il tempo natalizio. Abbiamo ascoltato poco fa il racconto dell'evangelista
Luca, che presenta Gesù confuso tra la gente, mentre si reca da Giovanni
Battista per essere battezzato. Ricevuto anche Lui il battesimo, « stava, ci
dice san Luca, in preghiera ».1 Gesù parla col Padre suo. E siamo sicuri che
Egli ha parlato non solo per sé, ma anche di noi e per noi; ha parlato anche di
me, di ognuno di noi e per ognuno di noi. E poi l'evangelista ci dice che sopra
il Signore in preghiera si aprı̀ il cielo. Gesù entra in contatto col Padre, il cielo
è aperto su di Lui. In questo momento possiamo pensare che il cielo sia aperto
* Die 7 Ianuarii 2007. 1 3, 21.