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Acta Benedicti Pp. XVI 229
cendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce ».8 Sant'Agostino,
nel Sermone in cui commenta tale brano evangelico, rivolge a ciascuno di noi,
con parole incalzanti, l'invito ad entrare in questo circuito d'amore, imitando
il gesto di Maria e ponendosi concretamente alla sequela di Gesù. Scrive
Agostino: « Ogni anima che voglia essere fedele, si unisce a Maria per ungere
con prezioso profumo i piedi del Signore... Ungi i piedi di Gesù: segui le orme
del Signore conducendo una vita degna. Asciugagli i piedi con i capelli: se hai
del superfluo dallo ai poveri, e avrai asciugato i piedi del Signore ».9
Cari fratelli e sorelle! Tutta la vita del Venerabile Giovanni Paolo II si è
svolta nel segno di questa carità, della capacità di donarsi in modo generoso,
senza riserve, senza misura, senza calcolo. Ciò che lo muoveva era l'amore
verso Cristo, a cui aveva consacrato la vita, un amore sovrabbondante e
incondizionato. E proprio perché si è avvicinato sempre più a Dio nell'amore,
egli ha potuto farsi compagno di viaggio per l'uomo di oggi, spargendo nel
mondo il profumo dell'Amore di Dio. Chi ha avuto la gioia di conoscerlo e
frequentarlo, ha potuto toccare con mano quanto viva fosse in lui la certezza
« di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi », come abbiamo
ascoltato nel Salmo responsoriale; 10 certezza che lo ha accompagnato nel
corso della sua esistenza e che, in modo particolare, si è manifestata durante
l'ultimo periodo del suo pellegrinaggio su questa terra: la progressiva debo-
lezza fisica, infatti, non ha mai intaccato la sua fede rocciosa, la sua luminosa
speranza, la sua fervente carità. Si è lasciato consumare per Cristo, per la
Chiesa, per il mondo intero: la sua è stata una sofferenza vissuta fino all'ulti-
mo per amore e con amore.
Nell'Omelia per il XXV anniversario del suo Pontificato, egli confidò di
avere sentito forte nel suo cuore, al momento dell'elezione, la domanda di
Gesù a Pietro: «Mi ami tu? Mi ami più di costoro...? »; 11 e aggiunse: « Ogni
giorno si svolge all'interno del mio cuore lo stesso dialogo tra Gesù e Pietro.
Nello spirito, fisso lo sguardo benevolo di Cristo risorto. Egli, pur consapevole
della mia umana fragilità, mi incoraggia a rispondere con fiducia come Pietro:
"Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo".12 E poi mi invita ad assumere le
8 Fil 2, 8. 9 In Ioh. evang., 50, 6. 10 26/27, 13. 11 Gv 21, 15-16. 12 Gv 21, 17.