Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale80
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale82
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale84
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale86
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale88
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale90
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale92
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale94
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale96
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale98
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale100
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale102
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale104
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale106
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale108
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale110
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale112
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale114
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale118
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale120
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale122
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale124
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale126
Congregatio pro Doctrina Fidei 127
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128
Congregatio pro Doctrina Fidei 129
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale130
Congregatio pro Doctrina Fidei 131
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale132
Congregatio pro Doctrina Fidei 133
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale134
Congregatio pro Doctrina Fidei 135
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale136
Congregatio pro Doctrina Fidei 137
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale138
Congregatio pro Doctrina Fidei 139
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale140
Congregatio de Causis Sanctorum 141
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142
Congregatio de Causis Sanctorum 143
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Congregatio de Causis Sanctorum 145
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146
Congregatio de Causis Sanctorum 147
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148
Congregatio de Causis Sanctorum 149
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150
Congregatio de Causis Sanctorum 151
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale102
Questo fatto mi offre l'occasione per un breve pensiero sul valore della
Liturgia. Il Concilio Vaticano II la definisce come l'opera di Cristo sacerdote e
del suo corpo che è la Chiesa.3 A prima vista ciò potrebbe apparire strano,
perché sembra che l'opera di Cristo designi le azioni redentrici storiche di
Gesù, la sua Passione, Morte e Risurrezione. In che senso allora la Liturgia
è opera di Cristo? La Passione, Morte e Risurrezione di Gesù non sono solo
avvenimenti storici; raggiungono e penetrano la storia, ma la trascendono e
rimangono sempre presenti nel cuore di Cristo. Nell'azione liturgica della
Chiesa c'è la presenza attiva di Cristo Risorto che rende presente ed efficace
per noi oggi lo stesso Mistero pasquale, per la nostra salvezza; ci attira in
questo atto di dono di Sé che nel suo cuore è sempre presente e ci fa parte-
cipare a questa presenza del Mistero pasquale. Questa opera del Signore Gesù,
che è il vero contenuto della Liturgia, l'entrare nella presenza del Mistero
pasquale, è anche opera della Chiesa, che, essendo suo corpo, è un unico
soggetto con Cristo - Christus totus caput et corpus - dice sant'Agostino.
Nella celebrazione dei Sacramenti Cristo ci immerge nel Mistero pasquale per
farci passare dalla morte alla vita, dal peccato all'esistenza nuova in Cristo.
Ciò vale in modo specialissimo per la celebrazione dell'Eucaristia, che,
essendo il culmine della vita cristiana, è anche il cardine della sua
riscoperta, alla quale il neocatecumenato tende. Come recitano i vostri
Statuti, « L'Eucaristia è essenziale al Neocatecumenato, in quanto
catecumenato post-battesimale, vissuto in piccola comunità ».4 Proprio al
fine di favorire il riavvicinamento alla ricchezza della vita sacramentale da
parte di persone che si sono allontanate dalla Chiesa, o non hanno ricevuto
una formazione adeguata, i neocatecumenali possono celebrare l'Eucaristia
domenicale nella piccola comunità, dopo i primi Vespri della domenica,
secondo le disposizioni del Vescovo diocesano.5 Ma ogni celebrazione
eucaristica è un'azione dell'unico Cristo insieme con la sua unica Chiesa e
perciò essenzialmente aperta a tutti coloro che appartengono a questa sua
Chiesa. Questo carattere pubblico della Santa Eucaristia si esprime nel fatto
che ogni celebrazione della Santa Messa è ultimamente diretta dal Vescovo
come membro del Collegio Episcopale, responsabile per una determinata
Chiesa locale.6 La celebrazione nelle piccole comunità, regolata dai Libri
3 Cfr Sacrosanctum Concilium, 7. 4 Art. 13 § 1. 5 Cfr Statuti, art. 13 § 2. 6 Cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium, 26.