dell'alleanza di Dio con il suo popolo. Nel Vangelo, Gesù riprende il cantico di
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- Cathedrali Ecclesiae Baionensi, vacanti post renuntiationem a Summo
Acta Benedicti Pp. XVI 769
non si scoraggia e invia i suoi servi a cercare altri commensali per riempire la
sala del suo banchetto. Cosı̀ il rifiuto dei primi ha come effetto l'estensione
dell'invito a tutti, con una predilezione speciale per i poveri e i diseredati. È
quanto è avvenuto nel Mistero pasquale: lo strapotere del male è sconfitto
dall'onnipotenza dell'amore di Dio. Il Signore risorto può ormai invitare tutti
al banchetto della gioia pasquale, fornendo Egli stesso ai commensali la veste
nuziale, simbolo del dono gratuito della grazia santificante.
Alla generosità di Dio deve però rispondere la libera adesione dell'uomo. È
proprio questo il cammino generoso che hanno percorso anche coloro che oggi
veneriamo come santi. Nel battesimo essi hanno ricevuto l'abito nuziale della
grazia divina, lo hanno conservato puro o lo hanno purificato e reso splendido
nel corso della vita mediante i Sacramenti. Ora prendono parte al banchetto
nuziale del Cielo. Della festa finale del Cielo è anticipazione il banchetto
dell'Eucaristia, a cui il Signore ci invita ogni giorno e al quale dobbiamo
partecipare con l'abito nuziale della sua grazia. Se capita di sporcare o addi-
rittura lacerare col peccato questa veste, la bontà di Dio non ci respinge né ci
abbandona al nostro destino, ma ci offre con il sacramento della Riconcilia-
zione la possibilità di ripristinare nella sua integrità l'abito nuziale necessario
per la festa.
Il ministero della Riconciliazione è pertanto un ministero sempre attuale.
Ad esso il sacerdote Gaetano Errico, fondatore della Congregazione dei Mis-
sionari dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, si è dedicato con diligenza, assi-
duità e pazienza, senza mai rifiutarsi né risparmiarsi. Egli si inscrive cosı̀ tra
le figure straordinarie di presbiteri che, instancabili, hanno fatto del confes-
sionale il luogo per dispensare la misericordia di Dio, aiutando gli uomini a
ritrovare se stessi, a lottare contro il peccato e a progredire nel cammino della
vita spirituale. La strada e il confessionale furono i luoghi privilegiati dell'a-
zione pastorale di questo nuovo santo. La strada gli permetteva di incontrare
le persone alle quali rivolgeva un suo abituale invito: «Dio ti vuole bene,
quando ci vedremo? », e nel confessionale rendeva loro possibile l'incontro
con la misericordia del Padre celeste. Quante ferite dell'anima egli ha cosı̀
sanato! Quante persone ha portato a riconciliarsi con Dio mediante il Sacra-
mento del perdono! In tal modo san Gaetano Errico è diventato un esperto
nella « scienza » del perdono, e si è preoccupato di insegnarla ai suoi missionari
raccomandando loro: «Dio, che non vuole la morte del peccatore, è sempre più
misericordioso dei suoi ministri; perciò siate misericordiosi quanto potete esserlo,
perché troverete misericordia presso Dio ».