dell'alleanza di Dio con il suo popolo. Nel Vangelo, Gesù riprende il cantico di
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monianza del mio affetto. Ognuno di voi, cari fedeli e abitanti di questa terra,
ed anche voi che siete spiritualmente uniti a questa celebrazione attraverso la
radio e la televisione, tutti vi affido a Maria e vi invito a confidare sempre nel
suo materno sostegno.
Lasciamo ora che sia Lei, la nostra Madre e Maestra, a guidarci nella
riflessione sulla Parola di Dio che abbiamo ascoltato. La prima Lettura e il
Salmo responsoriale esprimono la gioia del popolo d'Israele per la salvezza
donata da Dio, salvezza che è liberazione dal male e speranza di vita nuova.
L'oracolo di Sofonia si indirizza ad Israele che viene designato con gli appel-
lativi di « figlia di Sion » e « figlia di Gerusalemme » e viene invitato alla gioia:
« Rallégrati... grida di gioia... esulta! ».1 È il medesimo appello che l'angelo
Gabriele rivolge a Maria, a Nazaret: « Rallegrati, piena di grazia ».2 « Non
temere, Sion »,3 dice il Profeta; « Non temere, Maria »,4 dice l'Angelo. E il
motivo della fiducia è lo stesso: « Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te / è un
salvatore potente »,5 dice il Profeta; « il Signore è con te »,6 assicura l'Angelo
alla Vergine. Anche il cantico di Isaia si conclude cosı̀: « Canta ed esulta, tu
che abiti in Sion, / perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele ».7 La
presenza del Signore è fonte di gioia, perché, dove c'è Lui, il male è vinto e
trionfano la vita e la pace. Vorrei sottolineare, in particolare, la stupenda
espressione di Sofonia, che rivolgendosi a Gerusalemme dice: il Signore « ti
rinnoverà con il suo amore ».8 Sı̀, l'amore di Dio ha questo potere: di rinnovare
ogni cosa, a partire dal cuore umano, che è il suo capolavoro e dove lo Spirito
Santo opera al meglio la sua azione trasformatrice. Con la sua grazia, Dio
rinnova il cuore dell'uomo perdonando il suo peccato, lo riconcilia ed infonde
in lui lo slancio per il bene. Tutto questo si manifesta nella vita dei santi, e lo
vediamo qui particolarmente nell'opera apostolica del beato Bartolo Longo,
fondatore della nuova Pompei. E cosı̀ apriamo in quest'ora anche il nostro
cuore a questo amore rinnovatore dell'uomo e di tutte le cose.
Sin dai suoi inizi, la comunità cristiana ha visto nella personificazione di
Israele e di Gerusalemme in una figura femminile un significativo e profetico
1 Sof 3, 14. 2 Lc 1, 28. 3 Sof 3, 16. 4 Lc 1, 30. 5 Sof 3, 17. 6 Lc 1, 28. 7 Is 12, 6. 8 3, 17.