dell'alleanza di Dio con il suo popolo. Nel Vangelo, Gesù riprende il cantico di
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- Cathedrali Ecclesiae Baionensi, vacanti post renuntiationem a Summo
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ancora benissimo tutto quello che ho appreso dai genitori e dai vecchi ».2 In
particolare, nella famiglia si impara a vivere nel quotidiano il fondamentale
precetto cristiano dell'amore. Proprio per questo sulla famiglia conta la Chie-
sa, che ha la missione di manifestare ovunque, per mezzo dei suoi figli, « la
grandezza della carità cristiana, di cui null'altro è più valido per estirpare i semi
della discordia, nulla è più efficace per favorire la concordia, la giusta pace e
l'unione fraterna di tutti ».3
Ritornando, per concludere, alla parrocchia, tema del Sinodo diocesano,
voi conoscete la sollecitudine di Papa Giovanni XXIII per questo organismo
tanto importante nella vita ecclesiale. Con molta fiducia Papa Roncalli affi-
dava alla parrocchia, famiglia di famiglie, il compito di alimentare tra i fedeli
i sentimenti di comunione e di fraternità. Plasmata dall'Eucaristia, la par-
rocchia potrà diventare - egli pensava - fermento di salutare inquietudine
nel diffuso consumismo e individualismo del nostro tempo, risvegliando la
solidarietà ed aprendo nella fede l'occhio del cuore a riconoscere il Padre, che
è amore gratuito, desideroso di condividere con i figli la sua stessa gioia.
Cari amici, vi ha accompagnati a Roma l'immagine della Madonna che
Papa Giovanni ricevette in dono nella visita a Loreto, a pochi giorni dall'aper-
tura del Concilio. Egli volle che la statua fosse collocata nel Seminario Ve-
scovile a lui intitolato nella diocesi natale e vedo con gioia che sono tanti i
seminaristi entusiasti della loro vocazione. Affido volentieri alla Madre di Dio
tutte le famiglie e le parrocchie, proponendo loro il modello della Santa
Famiglia di Nazaret: siano esse il primo seminario e sappiano far crescere
nel proprio ambito vocazioni al sacerdozio, alla missione, alla consacrazione
religiosa, alla vita familiare secondo il cuore di Cristo. In una celebre visita
durante i primi mesi del suo Pontificato, il Beato chiese ai suoi uditori quale
fosse, secondo loro, il senso dell'incontro, e si diede da solo la risposta: « Il
Papa ha messo i suoi occhi nei vostri occhi e il suo cuore accanto al vostro cuore ».4
Prego Papa Giovanni perché ci conceda di sperimentare la vicinanza del suo
sguardo e del suo cuore, cosı̀ da sentirci veramente famiglia di Dio.
Con questi auspici, imparto ben volentieri ai pellegrini bergamaschi, e par-
ticolarmente a quelli di Sotto il Monte, paese natale del Beato Pontefice, dove
ho avuto la gioia di recarmi anni fa, come alle autorità, ai fedeli romani e
orientali qui presenti, e a tutte le persone care, la mia affettuosa Benedizione.
2 20 dicembre 1932. 3 Gaudet Mater Ecclesia, 33. 4 Nel primo Natale da Papa, 1958.