LITTERAE ENCYCLICAE 163

no sterile e infruttuosa. Per la

qual cosa, seguendo le orme dei

-suoi predecessori (1 ) , ha ordinato

a questa S. Congregazione dei Ve-

scovi e Regolari di rivolgersi agli

Ordinarii d'Italia e ai Superiori Ge-

nerali degli Ordini Regolari, per

eccitarne vivamente la vigilanza e

10 zelo a porre, quanto è da loro,

un riparo a questi disordini, e

procurare che si tolgano onnina-

mente di mezzo. Obbedendo per-

tanto agli augusti comandi del

Santo Padre, questa S. Congrega-

zione mette sotto gli occhi dei

Revmi Ordinarii e Capi d'Ordini

Regolari e pii Istituti ecclesiastici

le seguenti norme, affinchè con

ogni diligenza e premura ne curino

Y osservanza.

1. E primamente, per ciò che

appartiene alle qualità del sacro

predicatore, avvertano di non mai

affidare un ministero sì santo a chi

non sia fornito di vera pietà cri-

stiana e compreso di grande amore

a N. S. Gesù Cristo, senza del quale

non sarebbe mai altro che aes so-

nans et cymbalum tinniens (2) ; nè mai potrebbe avere quel vero

zelo della gloria di Dio e della sa-

lute delle anime, che deve essere

11 solo movente e il solo fine del-

l' evangelica predicazione. E que-

sta pietà cristiana, sì necessaria ai

gna, aut saltem sterilis ac prorsus

inutilis efficitur.

Quapropter antecessorum suo-

rum vestigia premens, hanc S.Con-

gregationem Episcoporum et Regu-

larium causis dignoscendis praepo-

sitam iussit ad Italiae Episcopos,

Praesulesque Religiosorum Ordinum

sese convertere, eorumque vigilan-

tiam ac zelum vehementer excitare,

ut quoad per ipsos fieri potest,

huic incommodo remedium affe-

rant, atque illud omnino removen-

dum curent.

Augustis igitur Sanctissimi Pa-

tris praeceptis obsequens haec S.

Congregatio Rmis Episcopis ac Re-

gularium Ordinum, Coetuumque ec -

clesiasticorum Praesulibus hasce re-

gulas omni diligentia studioque ob-

servandas exhibet.

1. Primum quidem quod ad sa-

cri Oratoris personam attinet, ca-

veant huiusmodi adeo sanctum Mi-

nisterium ulli concredere, qui nec

sincera christiana pietate praeditus,

nec fervido in Dominum nostrum

Iesum Christum amore incensus sit;

sine quo aliud profecto non esset

Orator, nisi aut aes sonans, aut

cymbalum tinniens ( i . Cor. XIII. 1 ) , nec unquam verum divinae gloriae

et salutis aeternae animarum zelum

habere posset, qui solus et ratio

impellens, et finis ultimus evange-

licae praedicationis sit oportet.

(1) Fra gli altri, Clemente X, Innocenzo II, Innocenzo XII, Benedetto XIII, ora con att i pontificii, ora per mezzo della S. Congregazione del Concilio o di quella dei Vescovi e Regolari, emanarono, secondo i bisogni dei tempi, sapienti prescrizioni in- torno alla sacra predicazione.

(2) I. Cor. XIII, 1.