Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale82
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale84
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale86
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale88
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale90
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale92
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale94
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale96
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale98
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale100
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale102
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale104
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale106
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale108
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale110
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale112
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale114
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale116
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale118
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale120
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale122
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale124
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale126
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale130
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale132
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale134
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale136
dono per l'umanità: dobbiamo perciò far sı̀ che i vantaggi che esse offrono
e diventiamo più plenamente umani. Amare è, infatti, ciò per cui siamo stati
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale140
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146
Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 147
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148
Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 149
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 155
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale156
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 157
Acta Benedicti Pp. XVI 129
gnano a trasmetterlo, unendo alla cura della vita interiore la fatica della
missione apostolica.
Nella tradizione della Chiesa, san Paolo è stato sempre riconosciuto padre
e maestro di quanti, chiamati dal Signore, hanno fatto la scelta di un'incon-
dizionata dedizione a Lui e al suo Vangelo. Diversi Istituti religiosi prendono
da san Paolo il nome e da lui attingono un'ispirazione carismatica specifica.
Si può dire che per tutti i consacrati e le consacrate egli ripete un invito
schietto e affettuoso: « Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo ».2
Che cos'è infatti la vita consacrata se non un'imitazione radicale di Gesù, una
totale « sequela » di Lui? 3 Ebbene, in tutto ciò Paolo rappresenta una media-
zione pedagogica sicura: imitarlo nel seguire Gesù, carissimi, è via privilegiata
per corrispondere fino in fondo alla vostra vocazione di speciale consacrazione
nella Chiesa.
Anzi, dalla sua stessa voce possiamo conoscere uno stile di vita che espri-
me la sostanza della vita consacrata ispirata ai consigli evangelici di povertà,
castità e obbedienza. Nella vita di povertà egli vede la garanzia di un annun-
cio del Vangelo realizzato in totale gratuità,4 mentre esprime, allo stesso
tempo, la concreta solidarietà verso i fratelli nel bisogno. Al riguardo tutti
conosciamo la decisione di Paolo di mantenersi con il lavoro delle sue mani e il
suo impegno per la colletta a favore dei poveri di Gerusalemme.5 Paolo è
anche un apostolo che, accogliendo la chiamata di Dio alla castità, ha donato
il cuore al Signore in maniera indivisa, per poter servire con ancor più grande
libertà e dedizione i suoi fratelli;6 inoltre, in un mondo nel quale i valori della
castità cristiana avevano scarsa cittadinanza,7 egli offre un sicuro riferimento
di condotta. Quanto poi all'obbedienza, basti notare che il compimento della
volontà di Dio e l'« assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le chiese » 8
ne hanno animato, plasmato e consumato l'esistenza, resa sacrificio gradito a
Dio. Tutto questo lo porta a proclamare, come scrive ai Filippesi: « Per me
infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno ».9
2 1 Cor 11, 1. 3 Cfr. Mt 19, 27-28. 4 Cfr. 1 Cor 9, 1-23. 5 Cfr. 1 Ts 2, 9; 2 Cor 8-9. 6 Cfr. 1 Cor 7, 7; 2 Cor 11, 1-2. 7 Cfr. 1 Cor 6, 12-20. 8 2 Cor 11, 28. 9 Fil 1, 21.