ACTA BENEDICTI PP. XVI

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale82

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 Acta Benedicti Pp. XVI 85

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 Acta Benedicti Pp. XVI 105

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 Acta Benedicti Pp. XVI 113

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 Acta Benedicti Pp. XVI 115

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 Acta Benedicti Pp. XVI 117

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale118

 Acta Benedicti Pp. XVI 119

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 Acta Benedicti Pp. XVI 121

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale122

 Acta Benedicti Pp. XVI 123

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale124

 Acta Benedicti Pp. XVI 125

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 Acta Benedicti Pp. XVI 127

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128

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 Acta Benedicti Pp. XVI 131

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale132

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 dono per l'umanità: dobbiamo perciò far sı̀ che i vantaggi che esse offrono

 e diventiamo più plenamente umani. Amare è, infatti, ciò per cui siamo stati

 Acta Benedicti Pp. XVI 139

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 Acta Benedicti Pp. XVI 141

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142

 Acta Benedicti Pp. XVI 143

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144

 Secretaria Status 145

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146

 Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 147

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148

 Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 149

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150

 Congregatio pro Episcopis 151

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152

 Congregatio pro Episcopis 153

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154

 Congregatio pro Gentium Evangelizatione 155

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale156

 Congregatio pro Gentium Evangelizatione 157

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale158

 Diarium Romanae Curiae 159

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale160

Acta Benedicti Pp. XVI 135

preghiera permettiamo a Lui di venire a saziare la fame più profonda che

sperimentiamo nel nostro intimo: la fame e sete di Dio.

Al tempo stesso, il digiuno ci aiuta a prendere coscienza della situazione

in cui vivono tanti nostri fratelli. Nella sua Prima Lettera san Giovanni

ammonisce: « Se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello

in necessità gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l'amore di

Dio? ».17 Digiunare volontariamente ci aiuta a coltivare lo stile del Buon

Samaritano, che si china e va in soccorso del fratello sofferente.18 Sceglien-

do liberamente di privarci di qualcosa per aiutare gli altri, mostriamo

concretamente che il prossimo in difficoltà non ci è estraneo. Proprio per

mantenere vivo questo atteggiamento di accoglienza e di attenzione verso i

fratelli, incoraggio le parrocchie ed ogni altra comunità ad intensificare in

Quaresima la pratica del digiuno personale e comunitario, coltivando al-

tresı̀ l'ascolto della Parola di Dio, la preghiera e l'elemosina. Questo è stato,

sin dall'inizio, lo stile della comunità cristiana, nella quale venivano fatte

speciali collette,19 e i fedeli erano invitati a dare ai poveri quanto, grazie al

digiuno, era stato messo da parte.20 Anche oggi tale pratica va riscoperta ed

incoraggiata, soprattutto durante il tempo liturgico quaresimale.

Da quanto ho detto emerge con grande chiarezza che il digiuno rappre-

senta una pratica ascetica importante, un'arma spirituale per lottare con-

tro ogni eventuale attaccamento disordinato a noi stessi. Privarsi volonta-

riamente del piacere del cibo e di altri beni materiali, aiuta il discepolo di

Cristo a controllare gli appetiti della natura indebolita dalla colpa d'origi-

ne, i cui effetti negativi investono l'intera personalità umana. Opportuna-

mente esorta un antico inno liturgico quaresimale: « Utamur ergo parcius, /

verbis, cibis et potibus, / somno, iocis et arctius / perstemus in custodia -

Usiamo in modo più sobrio parole, cibi, bevande, sonno e giochi, e rima-

niamo con maggior attenzione vigilanti ».

Cari fratelli e sorelle, a ben vedere il digiuno ha come sua ultima finalità

di aiutare ciascuno di noi, come scriveva il Servo di Dio Papa Giovanni

Paolo II, a fare di sé dono totale a Dio.21 La Quaresima sia pertanto valo-

rizzata in ogni famiglia e in ogni comunità cristiana per allontanare tutto

17 3, 17. 18 Cfr. Enc. Deus caritas est, 15. 19 Cfr. 2 Cor 8-9; Rm 15, 25-27. 20 Cfr. Didascalia Ap., V, 20, 18. 21 Cfr. Enc. Veritatis splendor, 21.