ACTA BENEDICTI PP. XVI

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 Acta Benedicti Pp. XVI 573

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 Acta Benedicti Pp. XVI 575

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 Acta Benedicti Pp. XVI 577

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 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale596

 Acta Benedicti Pp. XVI 597

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale598

 Acta Benedicti Pp. XVI 599

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 Acta Benedicti Pp. XVI 601

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale602

 Acta Benedicti Pp. XVI 603

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 Congregatio de Causis Sanctorum 605

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale606

 Congregatio de Causis Sanctorum 607

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale608

 Congregatio de Causis Sanctorum 609

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale610

 Congregatio de Causis Sanctorum 611

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale612

 Congregatio de Causis Sanctorum 613

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 Congregatio de Causis Sanctorum 615

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 Congregatio de Causis Sanctorum 617

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale618

 Congregatio de Causis Sanctorum 619

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 Congregatio de Causis Sanctorum 621

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale622

 Congregatio de Causis Sanctorum 623

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 Postquam « bonum certamen certavit et cursum consummavit » (cfr 2 Tim

 PORTALEGREN. IN BRASILIA

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 Congregatio de Causis Sanctorum 629

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 Congregatio de Causis Sanctorum 631

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale632

 Congregatio de Causis Sanctorum 633

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale634

 Congregatio de Causis Sanctorum 635

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale636

 Congregatio pro Episcopis 637

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale638

 Diarium Romanae Curiae 639

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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale578

solo per i fedeli laici ma per gli stessi ministri. Dalla comunione tra ministri

ordinati e carismi, infatti, può scaturire « un valido impulso per un rinnovato

impegno della Chiesa nell'annuncio e nella testimonianza del Vangelo della

speranza e della carità in ogni angolo del mondo ».47 Vorrei inoltre aggiungere,

sulla scorta dell'Esortazione apostolica Pastores dabo vobis del Papa Giovanni

Paolo II, che il ministero ordinato ha una radicale « forma comunitaria » e può

essere assolto solo nella comunione dei presbiteri con il loro Vescovo.48 Oc-

corre che questa comunione fra i sacerdoti e col proprio Vescovo, basata sul

sacramento dell'Ordine e manifestata nella concelebrazione eucaristica, si

traduca nelle diverse forme concrete di una fraternità sacerdotale effettiva

ed affettiva.49 Solo cosı̀ i sacerdoti sapranno vivere in pienezza il dono del

celibato e saranno capaci di far fiorire comunità cristiane nelle quali si ripe-

tano i prodigi della prima predicazione del Vangelo.

L'Anno Paolino che volge al termine orienta il nostro pensiero anche verso

l'Apostolo delle genti, nel quale rifulge davanti ai nostri occhi uno splendido

modello di sacerdote, totalmente « donato » al suo ministero. « L'amore del

Cristo ci possiede - egli scriveva - e noi sappiamo bene che uno è morto

per tutti, dunque tutti sono morti 2 Cor 5, 14 ». Ed aggiungeva: « Egli è morto

per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui

che è morto e risorto per loro 2 Cor 5, 15 ». Quale programma migliore po-

trebbe essere proposto ad un sacerdote impegnato ad avanzare sulla strada

della perfezione cristiana?

Cari sacerdoti, la celebrazione del 150o anniversario della morte di san

Giovanni Maria Vianney (1859) segue immediatamente le celebrazioni appe-

na concluse del 150o anniversario delle apparizioni di Lourdes (1858). Già nel

1959 il beato Papa Giovanni XXIII aveva osservato: « Poco prima che il

Curato d'Ars concludesse la sua lunga carriera piena di meriti, la Vergine

Immacolata era apparsa, in un'altra regione di Francia, ad una fanciulla

umile e pura, per trasmetterle un messaggio di preghiera e di penitenza, di

cui è ben nota, da un secolo, l'immensa risonanza spirituale. In realtà la vita

del santo sacerdote, di cui celebriamo il ricordo, era in anticipo un'illustra-

zione vivente delle grandi verità soprannaturali insegnate alla veggente di

Massabielle. Egli stesso aveva per l'Immacolata Concezione della Santissima

Vergine una vivissima devozione, lui che nel 1836 aveva consacrato la sua

47 Benedetto XVI, Discorso ai Vescovi amici del Movimento dei Focolari e della Comunità di

Sant'Egidio, 8-2-2007. 48 Cfr. n. 17. 49 Cfr. Giovanni Paolo II, Esort. ap. Pastores dabo vobis, 74.