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Postquam « bonum certamen certavit et cursum consummavit » (cfr 2 Tim
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Acta Benedicti Pp. XVI 589
non cosmica, ma spirituale. Sarà l'ultimo, estremo assalto del male contro il
Figlio di Dio.
Ma in quell'ora Gesù non dubitò del potere di Dio Padre e della sua vici-
nanza, anche se dovette sperimentare pienamente la distanza dell'odio dall'a-
more, della menzogna dalla verità, del peccato dalla grazia. Sperimentò questo
dramma in se stesso in maniera lacerante, specialmente nel Getsemani, prima
dell'arresto, e poi durante tutta la passione, fino alla morte in croce. In quel-
l'ora, Gesù da una parte fu un tutt'uno con il Padre, pienamente abbandonato a
Lui; dall'altra, in quanto solidale con i peccatori, fu come separato e si sentı̀
come abbandonato da Lui.
lcuni Santi hanno vissuto intensamente e personalmente questa esperienza
di Gesù. Padre Pio da Pietrelcina è uno di loro. Un uomo semplice, di origini
umili, « afferrato da Cristo » 5 - come scrive di sé l'apostolo Paolo - per farne
uno strumento eletto del potere perenne della sua Croce: potere di amore per le
anime, di perdono e di riconciliazione, di paternità spirituale, di solidarietà
fattiva con i sofferenti. Le stigmate, che lo segnarono nel corpo, lo unirono
intimamente al Crocifisso-Risorto. Autentico seguace di san Francesco d'Assisi,
fece propria, come il Poverello, l'esperienza dell'apostolo Paolo, cosı̀ come egli la
descrive nelle sue Lettere: « Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io,
ma Cristo vive in me »; 6 oppure: « In noi agisce la morte, in voi la vita ».7 Questo
non significa alienazione, perdita della personalità: Dio non annulla mai l'uma-
no, ma lo trasforma con il suo Spirito e lo orienta al servizio del suo disegno di
salvezza. Padre Pio conservò i propri doni naturali, e anche il proprio tempe-
ramento, ma offrı̀ ogni cosa a Dio, che ha potuto servirsene liberamente per
prolungare l'opera di Cristo: annunciare il Vangelo, rimettere i peccati e guarire
i malati nel corpo e nello spirito.
Come è stato per Gesù, la vera lotta, il combattimento radicale Padre Pio ha
dovuto sostenerli non contro nemici terreni, bensı̀ contro lo spirito del male.8 Le
più grandi « tempeste » che lo minacciavano erano gli assalti del diavolo, dai
quali egli si difese con « l'armatura di Dio », con « lo scudo della fede » e « la spada
dello Spirito, che è la parola di Dio ».9 Rimanendo unito a Gesù, egli ha avuto
sempre di mira la profondità del dramma umano, e per questo si è offerto e ha
offerto le sue tante sofferenze, ed ha saputo spendersi per la cura ed il sollievo
dei malati, segno privilegiato della misericordia di Dio, del suo Regno che viene,
5 Fil 3, 12. 6 Gal 2, 20. 7 2 Cor 5, 12. 8 Cfr. Ef 6, 12. 9 Ef 6, 11. 16. 17.