Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale570
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale572
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale574
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale578
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale580
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale582
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale586
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale588
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Congregatio de Causis Sanctorum 607
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Postquam « bonum certamen certavit et cursum consummavit » (cfr 2 Tim
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Sacramenti. E non possiamo parlare a Dio nella preghiera, se non lasciamo
che parli prima Egli stesso, se non lo ascoltiamo nella parola, che ci ha
donato. Paolo, al riguardo, ci dice: « Cristo abiti per mezzo della fede nei
vostri cuori, e cosı̀, radicati e fondati nella carità, siate in grado di compren-
dere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profon-
dità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza ».8 L'amore
vede più lontano della semplice ragione, è ciò che Paolo ci dice con queste
parole. E ci dice ancora che solo nella comunione con tutti i santi, cioè nella
grande comunità di tutti i credenti - e non contro o senza di essa - possia-
mo conoscere la vastità del mistero di Cristo. Questa vastità, egli la circo-
scrive con parole che vogliono esprimere le dimensioni del cosmo: ampiezza,
lunghezza, altezza e profondità. Il mistero di Cristo ha una vastità cosmica:
Egli non appartiene soltanto ad un determinato gruppo. Il Cristo crocifisso
abbraccia l'intero universo in tutte le sue dimensioni. Egli prende il mondo
nelle sue mani e lo porta in alto verso Dio. A cominciare da sant'Ireneo di
Lione - dunque fin dal II secolo - i Padri hanno visto in questa parola
dell'ampiezza, lunghezza, altezza e profondità dell'amore di Cristo un'allu-
sione alla Croce. L'amore di Cristo ha abbracciato nella Croce la profondità
più bassa - la notte della morte, e l'altezza suprema - l'elevatezza di Dio
stesso. E ha preso tra le sue braccia l'ampiezza e la vastità dell'umanità e del
mondo in tutte le loro distanze. Sempre Egli abbraccia l'universo - tutti noi.
Preghiamo il Signore, affinché ci aiuti a riconoscere qualcosa della vastità
del suo amore. PreghiamoLo, affinché il suo amore e la sua verità tocchino il
nostro cuore. Chiediamo che Cristo abiti nei nostri cuori e ci renda uomini
nuovi, che agiscono secondo verità nella carità. Amen!
V
In Eucharistica celebratione Sollemnitatis Sanctorum Petri et Pauli Apostolorum.*
Signori Cardinali,
Venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Sacerdozio,
Cari fratelli e sorelle,
A tutti rivolgo il mio saluto cordiale con le parole dell'Apostolo accanto alla
cui tomba ci troviamo: «A voi grazia e pace in abbondanza ».1 Saluto, in parti-
8 Ef 3, 17ss.
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* Die 29 Iunii 2009.