Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale570
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Postquam « bonum certamen certavit et cursum consummavit » (cfr 2 Tim
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Acta Benedicti Pp. XVI 597
colare, i Membri della Delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
e i numerosi Metropoliti che oggi ricevono il Pallio. Nella colletta di questa
giornata solenne chiediamo al Signore « che la Chiesa segua sempre l'insegna-
mento degli Apostoli dai quali ha ricevuto il primo annunzio della fede ». La
richiesta che rivolgiamo a Dio interpella al contempo noi stessi: seguiamo noi
l'insegnamento dei grandi Apostoli fondatori? Li conosciamo veramente? Nel-
l'Anno Paolino che si è ieri concluso abbiamo cercato di ascoltare in modo
nuovo lui, il «maestro delle genti », e di apprendere cosı̀ nuovamente l'alfabeto
della fede. Abbiamo cercato di riconoscere con Paolo e mediante Paolo il Cristo
e di trovare cosı̀ la via per la retta vita cristiana. Nel Canone del Nuovo
Testamento, oltre alle Lettere di san Paolo, ci sono anche due Lettere sotto il
nome di san Pietro. La prima di esse si conclude esplicitamente con un saluto da
Roma, che però appare sotto l'apocalittico nome di copertura di Babilonia: «Vi
saluta la co-eletta che vive in Babilonia... ».2 Chiamando la Chiesa di Roma la
« co-eletta », la colloca nella grande comunità di tutte le Chiese locali - nella
comunità di tutti coloro che Dio ha adunato, affinché nella «Babilonia » del
tempo di questo mondo costruiscano il suo Popolo e facciano entrare Dio nella
storia. La Prima Lettera di san Pietro è un saluto rivolto da Roma all'intera
cristianità di tutti i tempi. Essa ci invita ad ascoltare « l'insegnamento degli
Apostoli », che ci indica la via verso la vita.
Questa Lettera è un testo ricchissimo, che proviene dal cuore e tocca il
cuore. Il suo centro è - come potrebbe essere diversamente? - la figura di
Cristo, che viene illustrato come Colui che soffre e che ama, come Crocifisso e
Risorto: « Insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava
vendetta ... Dalle sue piaghe siete stati guariti ».3 Partendo dal centro che è
Cristo, la Lettera costituisce poi anche un'introduzione ai fondamentali Sa-
cramenti cristiani del Battesimo e dell'Eucaristia e un discorso rivolto ai
sacerdoti, nel quale Pietro si qualifica come co-presbitero con loro. Egli parla
ai Pastori di tutte le generazioni come colui che personalmente è stato inca-
ricato dal Signore di pascere le sue pecorelle e cosı̀ ha ricevuto in modo
particolare un mandato sacerdotale. Che cosa, dunque, ci dice san Pietro
- proprio nell'Anno sacerdotale - circa il compito del sacerdote? Innanzi-
tutto, egli comprende il ministero sacerdotale totalmente a partire da Cristo.
Chiama Cristo il « pastore e custode delle ... anime ».4 Dove la traduzione
1 1 Pt 1, 2. 2 5, 13. 3 1 Pt 2, 23s. 4 2, 25.