tula ad Hebraeos cum « plenitudine fidei » (10, 22) arte coniungit « spei con-
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fisicamente con noi, ma sono a noi idealmente uniti. La celebrazione del
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Paenitentiaria Apostolica 1073
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Paenitentiaria Apostolica 1075
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complesse sono le situazioni e quanto numerose sono le difficoltà che incon-
trano questi giovani nei loro contesti familiari e scolastici! All'interno delle
famiglie sono venuti meno i tradizionali ruoli che esistevano nei Paesi di
origine e si assiste spesso ad uno scontro tra genitori rimasti ancorati alla
loro cultura e figli velocemente acculturati nei nuovi contesti sociali. Né va
sottovalutata la fatica che i giovani incontrano per inserirsi nei percorsi
educativi vigenti nei Paesi in cui vengono accolti. Lo stesso sistema scolastico
pertanto dovrebbe tener conto di queste loro condizioni e prevedere per i
ragazzi immigrati specifici itinerari formativi d'integrazione adatti alle loro
esigenze. Importante sarà anche l'impegno di creare nelle aule un clima di
reciproco rispetto e dialogo tra tutti gli allievi, sulla base di quei principi e
valori universali che sono comuni a tutte le culture. L'impegno di tutti -
docenti, famiglie e studenti - contribuirà certamente ad aiutare i giovani
migranti ad affrontare nel modo migliore la sfida dell'integrazione ed offrirà
loro la possibilità di acquisire quanto può giovare alla loro formazione uma-
na, culturale e professionale. Questo vale ancor più per i giovani rifugiati per i
quali si dovranno approntare adeguati programmi, nell'ambito scolastico e
altresı̀ in quello lavorativo, in modo da garantire la loro preparazione fornen-
do le basi necessarie per un corretto inserimento nel nuovo mondo sociale,
culturale e professionale.
La Chiesa guarda con singolare attenzione al mondo dei migranti e chiede
a coloro che hanno ricevuto nei Paesi di origine una formazione cristiana di
far fruttificare questo patrimonio di fede e di valori evangelici in modo da
offrire una coerente testimonianza nei diversi contesti esistenziali. Proprio in
ordine a ciò invito le comunità ecclesiali di arrivo ad accogliere con simpatia
giovani e giovanissimi con i loro genitori, cercando di comprenderne le vicis-
situdini e di favorirne l'inserimento. Vi è poi tra i migranti, come ebbi a
scrivere nel Messaggio dello scorso anno, una categoria da considerare in
modo speciale, ed è quella degli studenti di altri Paesi che per ragioni di
studio si trovano lontani da casa. Il loro numero è in continua crescita: sono
giovani bisognosi di una pastorale specifica, perché non solo sono studenti,
come tutti, ma anche migranti temporanei. Essi si sentono spesso soli, sotto
la pressione dello studio e talvolta stretti anche da difficoltà economiche. La
Chiesa, nella sua materna sollecitudine, guarda a loro con affetto e cerca di
porre in atto specifici interventi pastorali e sociali, che tengano in conto le
grandi risorse della loro giovinezza. Occorre far sı̀ che abbiano modo di aprirsi