208 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
210 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
212 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
214 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
216 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
218 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
220 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
222 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
224 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
226 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
228 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
230 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
232 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
234 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
236 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
238 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
240 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
242 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
244 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
246 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
248 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
250 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
252 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
254 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
256 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
258 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
260 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
262 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
264 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
266 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
268 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
270 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
272 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
274 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
276 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
278 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
280 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
282 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
284 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
286 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
288 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
290 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
292 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
294 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
296 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
298 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
300 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
302 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
304 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
306 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
308 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
310 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
312 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
314 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
316 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
318 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
320 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
322 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
324 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
326 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
328 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
330 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
220 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
una certa ironia, perché lo avevano criticato per le sue debolezze, da cui loro
si ritenevano esenti. Paolo, invece, insegna che solo riconoscendoci deboli
vasi di creta, peccatori sempre bisognosi di misericordia, il tesoro di Dio si
riversa in noi e sugli altri mediante noi. Altrimenti, saremo soltanto pieni
di tesori nostri, che si corrompono e marciscono in vasi apparentemente
belli. Se riconosciamo la nostra debolezza e chiediamo perdono, allora la
misericordia risanatrice di Dio risplenderà dentro di noi e sarà pure visibile
al di fuori; gli altri avvertiranno in qualche modo, tramite noi, la bellezza
gentile del volto di Cristo.
A un certo punto, forse nel momento più difficile con la comunità di
Corinto, Paolo cancellò una visita che aveva in programma di farvi, rinun-
ciando anche alle offerte che avrebbe ricevuto.7 Esistevano tensioni nella
comunione, ma non ebbero l'ultima parola. Il rapporto si rimise in sesto
e l'Apostolo accettò l'offerta per il sostegno della Chiesa di Gerusalemme.
I cristiani di Corinto ripresero a operare insieme alle altre comunità
visitate da Paolo, per sostenere chi era nel bisogno. Questo è un segno
forte di comunione ripristinata. Anche l'opera che la vostra comunità svolge
insieme ad altre di lingua inglese qui a Roma può essere vista in questo
modo. Una comunione vera e solida cresce e si irrobustisce quando si agi-
sce insieme per chi ha bisogno. Attraverso la testimonianza concorde della
carità, il volto misericordioso di Gesù si rende visibile nella nostra città.
Cattolici e Anglicani, siamo umilmente grati perché, dopo secoli di re-
ciproca diffidenza, siamo ora in grado di riconoscere che la feconda grazia
di Cristo è all'opera anche negli altri. Ringraziamo il Signore perché tra i
cristiani è cresciuto il desiderio di una maggiore vicinanza, che si manifesta
nel pregare insieme e nella comune testimonianza al Vangelo, soprattutto
attraverso varie forme di servizio. A volte, il progresso nel cammino verso
la piena comunione può apparire lento e incerto, ma oggi possiamo trarre
incoraggiamento dal nostro incontro. Per la prima volta un Vescovo di
Roma visita la vostra comunità. È una grazia e anche una responsabilità:
la responsabilità di rafforzare le nostre relazioni a lode di Cristo, a servizio
del Vangelo e di questa città.
Incoraggiamoci gli uni gli altri a diventare discepoli sempre più fedeli
di Gesù, sempre più liberi dai rispettivi pregiudizi del passato e sempre più
7 2 Cor 1, 15-24.