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Se vi è una formulazione elaborata da Pietro circa queste cose, è quella
di una "fede provata", come ci mostra la sua Prima Lettera, in cui Pietro
avverte che non c'è da meravigliarsi delle prove, come se fossero qualcosa di
strano (cfr 4, 12), ma si deve resistere al demonio « saldi nella fede » (5, 9).
Pietro definisce se stesso « testimone delle sofferenze di Cristo » (5, 1) e scrive
le sue lettere al fine di « ridestare […] il giusto modo di pensare » ( 2 Pt 3, 1)
( eilikrine dianoian: giudizio illuminato da un raggio di sole), che sarebbe la
grazia contraria all'"eclisse" della fede.
Il progresso della fede, quindi, avviene grazie a questo vaglio, a questo
passare attraverso tentazioni e prove. Tutta la vita di Simon Pietro può
essere vista come un progresso nella fede grazie all'accompagnamento del
Signore, che gli insegna a discernere, nel proprio cuore, ciò che viene dal
Padre e ciò viene dal demonio.
c) Il Signore che mette alla prova facendo crescere la fede dal bene al meglio e la tentazione sempre presente
Infine, l'incontro presso il lago di Tiberiade. Un ulteriore passo in cui
il Signore mette alla prova Simon Pietro facendolo crescere dal bene al
meglio. L'amore di amicizia personale si consolida come ciò che "alimenta"
il gregge e lo rafforza nella fede (cfr Gv 21, 15-19).
Letta in questo contesto delle prove di fede di Simon Pietro che ser-
vono a rafforzare la nostra, possiamo vedere qui come si tratta di una
prova molto speciale del Signore. In genere si dice che il Signore lo ha
interrogato tre volte perché Simon Pietro lo aveva rinnegato tre volte. Può
essere che questa debolezza fosse presente nell'animo di Simon Pietro (o
in quello di chi legge la sua storia) e che il dialogo sia servito a curarla.
Ma possiamo anche pensare che il Signore guarì quel rinnegamento con
lo sguardo che fece piangere amaramente Simon Pietro (cfr Lc 22, 62). In
questo interrogatorio possiamo vedere un modo di procedere del Signore,
cioè partire da una cosa buona - che tutti riconoscevano e di cui Simon
Pietro poteva essere contento -: « Mi ami più di costoro? » (v. 15); confermarlo
semplificandolo in un semplice « mi ami? » (v. 16), che toglie ogni desiderio
di grandezza e rivalità dall'anima di Simone; per finire in quel « mi vuoi
bene come amico? » (v. 17), che è ciò che più desiderava Simon Pietro ed
evidentemente è ciò che più sta a cuore a Gesù. Se veramente è amore di
amicizia, non c'entra per niente alcun tipo di rimprovero o correzione in