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Acta Francisci Pp. 111
e applica ad essi i titoli gloriosi attribuiti al popolo santo di Dio: « stirpe
eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato ».4 Per
quei primi cristiani, come oggi per tutti noi battezzati, è motivo di conforto
e di costante stupore sapere di essere stati scelti per far parte del disegno
di salvezza di Dio, attuato in Gesù Cristo e nella Chiesa. « Perché, Signore,
proprio me? »; « perché proprio noi? ». Attingiamo qui il mistero della mise-
ricordia e della scelta di Dio: il Padre ama tutti e vuole salvare tutti, e per
questo chiama alcuni, « conquistandoli » con la sua grazia, perché attraverso
di loro il suo amore possa raggiungere tutti. La missione dell'intero popolo
di Dio è di annunciare le opere meravigliose del Signore, prima fra tutte il
Mistero pasquale di Cristo, per mezzo del quale siamo passati dalle tenebre
del peccato e della morte allo splendore della sua vita, nuova ed eterna.5
Alla luce della Parola di Dio che abbiamo ascoltato, e che ci ha guidato
durante questa Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, possiamo
davvero dire che tutti noi credenti in Cristo siamo « chiamati ad annunciare
le opere meravigliose di Dio ».6 Al di là delle differenze che ancora ci sepa-
rano, riconosciamo con gioia che all'origine della vita cristiana c'è sempre
una chiamata il cui autore è Dio stesso. Possiamo progredire sulla strada
della piena comunione visibile tra i cristiani non solo quando ci avvicinia-
mo gli uni agli altri, ma soprattutto nella misura in cui ci convertiamo al
Signore, che per sua grazia ci sceglie e ci chiama ad essere suoi discepoli. E
convertirsi significa lasciare che il Signore viva ed operi in noi. Per questo
motivo, quando insieme i cristiani di diverse Chiese ascoltano la Parola di
Dio e cercano di metterla in pratica, compiono davvero passi importanti
verso l'unità. E non è solo la chiamata che ci unisce; ci accomuna anche
la stessa missione: annunciare a tutti le opere meravigliose di Dio. Come
san Paolo, e come i fedeli a cui scrive san Pietro, anche noi non possiamo
non annunciare l'amore misericordioso che ci ha conquistati e che ci ha
trasformati. Mentre siamo in cammino verso la piena comunione tra noi,
possiamo già sviluppare molteplici forme di collaborazione, andare insieme
e collaborare per favorire la diffusione del Vangelo. E camminando e lavo-
rando insieme, ci rendiamo conto che siamo già uniti nel nome del Signore.
L'unità si fa in cammino.
4 1 Pt 2, 9. 5 Cfr 1 Pt 2, 10. 6 Cfr 1 Pt 2, 9.