professionem. Expleto praescripto curriculo, ordinationem suscepit sacerdo-
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale124
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale126
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale130
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale132
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale134
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale136
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale138
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale140
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale156
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale158
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale160
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale162
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale164
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale166
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale168
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale170
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale172
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale174
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale176
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale178
cezione della vita di ampi settori della società. Il passato appare, cosı̀, solo
infatti che la Chiesa possa trarre ispirazione nelle sue scelte attingendo al suo
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale182
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale184
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale186
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale188
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale190
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale192
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale194
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale196
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale198
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale200
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale202
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale204
Acta Benedicti Pp. XVI 139
ALLOCUTIONES
I
Ad parochos et ad clerum Urbis.*
(Giuseppe Corona, Diacono). Beatissimo Padre, vorrei esprimere innanzi-
tutto la gratitudine mia e dei miei confratelli diaconi per il ministero che cosı̀
provvidenzialmente la Chiesa ha ripristinato con il Concilio, ministero che ci
consente di dare piena espressione alla nostra vocazione. Siamo impegnati in una
grande varietà di compiti svolti in ambiti molto diversi: la famiglia, il lavoro, la
parrocchia, la società, anche nelle missioni in Africa e America latina, ambiti da
lei già indicati nell'udienza che ci concesse in occasione del venticinquennale del
diaconato romano. Ora il nostro numero è aumentato, siamo 108. E ci piacerebbe
che Vostra Santità ci indicasse una iniziativa pastorale che possa diventare segno
di una più incisiva presenza del diaconato permanente nella città di Roma, come
accadde nei primi secoli della Chiesa romana. Infatti la condivisione di un
obiettivo significativo, comune, da un lato farebbe crescere la coesione della fra-
ternità diaconale, dall'altro darebbe una maggiore visibilità al nostro servizio in
questa città. Consegniamo a Vostra Santità questo desiderio, di indicarci cioè una
iniziativa da condividere nei modi e nelle forme che vorrà indicarci. A nome di
tutti i diaconi saluto Vostra Santità con filiale affetto.
Grazie per questa testimonianza di uno dei più di cento diaconi di Roma.
Vorrei anch'io esprimere la mia gioia e la mia gratitudine al Concilio perché
ha restaurato questo importante ministero nella Chiesa universale. Devo dire
che quando ero arcivescovo di Monaco non ho trovato forse più di due, tre o
quattro diaconi e ho favorito molto questo ministero perché mi sembra che
appartenga alla ricchezza del ministero sacramentale nella Chiesa. Nello stes-
so tempo, può essere anche un collegamento tra il mondo laico, il mondo
professionale, e il mondo del ministero sacerdotale. Perché molti diaconi
continuano a svolgere le loro professioni e mantengono le loro posizioni,
importanti o anche di vita semplice, mentre il sabato e la domenica lavorano
nella Chiesa. Cosı̀ testimoniano nel mondo di oggi, anche nel mondo del
lavoro, la presenza della fede, il ministero sacramentale e la dimensione dia-
conale del sacramento dell'ordine. Questo mi sembra molto importante: la
* Die 7 Februarii 2008. Textus hic viva voce, sine scripto, a Summo Pontifice est prolatus.